Anche i sindaci dell'Adda Martesana firmano l'accordo per la legalità e contro le Mafie
Il protocollo mira a sensibilizzare l'area milanese sul contrasto alle infiltrazioni, sul controllo degli enti pubblici e nel promuovere la cultura della legalità a tutti i livelli
Anche i sindaci dell'Adda Martesana erano presenti ieri, lunedì 25 settembre 2023, per la firma del protocollo per la legalità promosso da Città metropolitana e Libera.
Un protocollo comune per la legalità
Trasparenza, anticorruzione e legalità protagonisti lunedì 25 settembre a Palazzo Isimbardi. La Città metropolitana di Milano, in collaborazione con Libera, ha organizzato una mattinata dedicata alla sensibilizzazione nell’ambito del Protocollo di collaborazione sottoscritto con l’associazione, promuovendo, al termine, la firma di un accordo interistituzionale per la legalità.
Una vera missione quella dell’ente di area vasta, che ha attivato, un anno fa, la piattaforma informatica per la segnalazione di illeciti (Whistleblowing) e che vuole promuovere una vasta azione di sensibilizzazione coinvolgendo tutti i 133 Comuni dell’area metropolitana in un impegno condiviso e collettivo in difesa della legalità.
A luglio, su iniziativa del neoconsigliere delegato alla Legalità ed ai Beni confiscati alla criminalità, Rino Pruiti, era stata inoltre istituita la Commissione consigliare antimafia, anticorruzione, trasparenza e legalità della Città metropolitana di Milano.
Una mattina con don Luigi Ciotti
Una mattinata intensa, aperta da Giuseppe Sala, sindaco della Città metropolitana di Milano, e da Lucilla Andreucci, coordinatrice Libera Milano, che ha visto protagonisti nomi di prim’ordine: da don Luigi Ciotti, presidente di Libera, che ha voluto sottolineare il valore di una società altruista e corresponsabile, ad Alberto Vannucci, professore ordinario di Scienza Politica presso il dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Pisa, che ha acceso i riflettori sul contrasto alla corruzione per la costruzione di una cittadinanza attiva, a Nando Dalla Chiesa, professore ordinario di Sociologia della criminalità organizzata presso la facoltà di Scienze politiche dell’Università degli Studi di Milano, direttore dell’Osservatorio sulla criminalità organizzata, che ha regalato un focus sulla presenza delle organizzazioni criminali nel territorio metropolitano.
Città metropolitana per la trasparenza
Antonio Sebastiano Purcaro, segretario generale della Città metropolitana di Milano, ha poi illustrato l’azione dell'ente in materia di trasparenza e prevenzione della corruzione. Anche il prefetto di Milano, Renato Saccone, è intervenuto col suo importante contributo.
A chiudere i lavori è stato Rino Pruiti, sindaco di Buccinasco e consigliere metropolitano con delega alla Legalità ed ai Beni confiscati alla criminalità, che nella sua attività politico-amministrativo si è fatto paladino del tema della legalità. Gli amministratori e le amministratrici dei Comuni presenti sono poi stati invitati, insieme a Libera e alla Città metropolitana di Milano, a sottoscrivere l’Accordo interistituzionale per la legalità 2021/2026, sulla scia di un primo, positivo esperimento avviato nel 2016. E’ stato inoltre proposto di creare una consulta dei 133 responsabili comunali della prevenzione della corruzione e della trasparenza.
Il protocollo per la legalità
Il documento ribadisce la condivisione di valori ed intenti: promozione della cultura della legalità e il contrasto della criminalità attraverso un’azione condivisa col territorio, coordinata dalla Città metropolitana di Milano quale ente di area vasta e implementata in sinergia con l’associazione Libera.
L’obiettivo è fare di Milano (e della sua area metropolitana) la capitale dell’“antimafia organizzata”, ampliando la rete di adesioni e avviando un tavolo permanente di confronto e consultazione “per la definizione di iniziative concrete e la predisposizione di strumenti e/o percorsi utili per la risoluzione di problemi attinenti al contrasto alla criminalità mafiosa e organizzata e alle diverse pratiche corruttive”. L’accordo prevede la promozione di iniziative, anche formative, nei confronti della cittadinanza, del territorio e delle università.