Esplode la polemica

Amnesty International bacchetta il presidente del Consiglio di Brugherio

Partito democratico all'attacco di Michele Bulzomì: "Una figuraccia per tutta la nostra città"

Amnesty International bacchetta il presidente del Consiglio di Brugherio
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Il presidente del Consiglio di Brugherio ha commentato un post con parole che hanno suscitato l'indignazione addirittura di Amnesty International Lombardia, che è intervenuta pubblicamente sulla questione. Il Partito democratico ha detto la propria.

Amnesty International contro il presidente del Consiglio di Brugherio

Amnesty International Lombardia redarguisce Michele Bulzomì (Forza Italia), presidente del parlamentino di Brugherio. Questi, dopo aver letto un post sui social relativo a un fatto di cronaca avvenuto in provincia di Monza, ha commentato così: "Pena di morte".

Parole che Amnesty non ha lasciato passare inosservate, evidenziando questo:

Ci dispiace doverle fare presente che da persona che ricopre un ruolo istituzionale poco si addice un linguaggio simile che fomenta l'odio piuttosto che promuovere la fiducia nella giustizia e nelle istituzioni. In quelle stesse istituzioni italiane che promuovono ai più alti livelli una moratoria per il superamento della pena capitale che è violazione del diritto alla vita.

La minoranza non ci sta: parla il Partito democratico

L'opposizione brugherese si è subito discostata dalle parole del presidente del Consiglio, tanto da emettere comunicato ufficiale:

Viviamo in uno stato di diritto, che si batte da sempre e a tutti i livelli per garantire i diritti umani e combattere la pena di morte, facendosi promotore anche di iniziative internazionali all’ONU. Il presidente Bulzomì, col suo ruolo, rappresenta tutto il Consiglio comunale della città: serve più attenzione perché le parole d’odio, usate a volte anche inconsapevolmente, possono fare male soprattutto a soggetti fragili e a chi necessità di maggiori tutele.

Come Partito Democratico chiediamo all’Amministrazione iniziative concrete per denunciare e fare informazione contro la violazione dei diritti umani, ricordando quanto fatto negli ultimi anni con la mobilitazione del nostro Comune a fianco di Patrick Zaki, la cui vicenda ha avuto proprio in questi giorni un esito felice, e per chiedere la verità su Giulio Regeni.

"Una vera figuraccia"

Toni meno istituzionali e più incisivi quelli adottati dal candidato sindaco della coalizione di centrosinistra guida Pd Damiano Chirico, che ha fermamente condannato l'uscita del presidente del parlamentino definendo una vera e propria "figuraccia per tutta la città":

Di male in peggio: Amnesty International Lombardia ha richiamato il Presidente del Consiglio per un suo commento a un post di cronaca locale. Poche parole che determinano una figuraccia per tutta la nostra città.

Quando si ricoprono incarichi istituzionali si deve avere la consapevolezza che bisogna onorare il proprio ruolo in ogni contesto: lasciarsi a commenti superficiali, che vanno contro la grande tradizione italiana del diritto e del pensiero giuridico, lede la credibilità delle istituzioni ed espone tutta la comunità che si rappresenta. Per l'Amministrazione va bene così? È questo il senso delle istituzioni?

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