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Amianto a Sant'Agata, la minoranza di Si Può lancia l'allarme: "Andava rimosso entro il febbraio 2023"

La denuncia: "L'eternit resta danneggiato e disperso nei campi circostanti e resterà lì fino a data da definirsi"

Amianto a Sant'Agata, la minoranza di Si Può lancia l'allarme: "Andava rimosso entro il febbraio 2023"
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Polemica sulla questione amianto a Cascina Moretti a Sant’Agata a Cassina de' Pecchi, dopo la modifica giovedì sera 30 gennaio 2025 in Consiglio comunale della mozione sull’argomento presentata dalla lista di minoranza Si Può.

"L'amianto doveva essere rimosso entro il febbraio 2023"

La lista di minoranza di è infuriata sull'argomento, e avrebbe preteso una presa di posizione più sollecita da parte dell'Amministrazione. Così Si può in un comunicato:

La proprietà di Cascina Moretti avrebbe dovuto bonificare l’area entro settembre, ma aveva ottenuto una proroga fino a fine novembre per ragioni tecniche e per lo stesso motivo ora sta beneficiando di un’ulteriore dilazione del termine. Da mesi seguiamo la questione dell’amianto in Cascina Moretti a Sant'Agata.

Abbiamo studiato tutta la documentazione e fatto un incontro con il Parco Agricolo Sud, per poi chiedere alla Giunta e al sindaco un impegno rapido, concreto e definitivo per tutelare la salute pubblica.

Impegno che la maggioranza, ancora una volta, ha scelto di non assumersi, modificando la nostra proposta per renderla meno urgente e vincolante per la proprietà.

L’amianto che doveva essere rimosso entro febbraio 2023 è ancora lì, danneggiato e disperso nei campi circostanti e resterà lì fino a data da definirsi.

Sostituire un’ordinanza con un sollecito quando si parla di tutela della salute pubblica, di doveri del primo cittadino, è una scelta illogica. Il nostro obiettivo è vedere risolta questa situazione.

Anche i Custodi del paesaggio denunciano i ritardi

Anche il gruppo ambientalista Custodi del paesaggio, vicino a Si Può, ha denunciato i ritardi:

Due anni son passati dalla prima segnalazione dei Custodi del paesaggio, anni in cui l’amianto si è sgretolato nell’aria.

Cinque anni in cui la salute pubblica è stata messa a rischio. E la maggioranza? Si limita a un altro sollecito. Durante l’ultima seduta del Consiglio è stata stravolta e resa inefficace una mozione della lista Si può che chiedeva un intervento concreto e urgente per mettere in sicurezza Cascina Moretti.

Il problema è noto da anni, ma la situazione è sempre più grave: fibre di amianto continuano a disperdersi, mentre ogni giorno in quell’area transitano residenti, lavoratori e famiglie.

Eppure, il sindaco ha il potere di intervenire: in caso di emergenze sanitarie, può adottare ordinanze urgenti per proteggere la salute pubblica.

Perché non lo fa? Quanto tempo ancora si vuole aspettare? Noi diciamo basta alle promesse vuote e ai rinvii. I cittadini meritano azioni reali, non parole. L’Amministrazione si assuma le sue responsabilità e metta subito in sicurezza l’area. Ogni giorno perso è un rischio per la salute di tutti.

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