ambiente

Amianto a Cassina de' Pecchi, l'assessore: "Il Comune ha fatto la sua parte"

L'assessore: "La proprietà ha tempo fino a settembre per eliminarlo"

Amianto a Cassina de' Pecchi, l'assessore: "Il Comune ha fatto la sua parte"
Pubblicato:

"Abbiamo fatto tutto quello che dovevamo". L'Amministrazione di Cassina de' Pecchi replica ancora una volta al gruppo ambientalista Custodi del Paesaggio che recentemente ha sollevato ancora una volta il tema dell'amianto di Cascina Moretti a Sant'Agata, frantumato e sparso nell'ambiente dalle tempeste dello scorso anno (ma anche da quelle più recenti).

L'amianto frantumato e sparso

I Custodi del paesaggio hanno chiesto un intervento immediato all'Amministrazione, attraverso la rimozione dell'amianto presente nei luoghi segnalati con la successiva bonifica dell'area. Hanno sollevato anche la pericolosità della situazione:

Segnaliamo la presenza nei dintorni della Cascina la presenza di rogge usate abitualmente per irrigare campi e ad ora non sappiamo se anche per abbeverare le mucche della cascina limitrofa.

E hanno chiesto un immediato intervento:

Chiediamo un monitoraggio  costante e capillare per rilevare la presenza di amianto nell’aria, nel suolo e nelle acque. È imperativo che il sindaco (quale garante della salute dei suoi cittadini) e l’Amministrazione comunale ascoltino le preoccupazioni dei cittadini e agiscano immediatamente per affrontare questa crisi.

I dati in Lombardia

L'amianto continua a rappresentare un grave problema di salute pubblica in Lombardia, con circa 450 nuovi casi di mesotelioma registrati ogni anno. Questo dato allarmante pone l'accento sulla necessità di interventi più efficaci e di una maggiore attenzione alla bonifica dell'amianto.

L'amianto, noto anche come asbesto, è stato ampiamente utilizzato in passato in numerosi settori industriali e edili per le sue proprietà isolanti e resistenti. Tuttavia, l'esposizione alle sue fibre (che avviene quanto i manufatti che li contengono si deteriorano) è altamente pericolosa per la salute umana, causando malattie gravi come il mesotelioma, un tipo di cancro che colpisce le membrane che rivestono diversi organi interni. La bonifica dell'amianto è quindi una necessità imperativa per proteggere la salute pubblica e l'ambiente.

"Il Comune ha fatto la sua parte"

L'assessore Fabio Varisco ha ribadito al gruppo ambientalista che l'Amministrazione ha fatto tutto quello che doveva fare in merito a Cascina Moretti.

“Continuiamo a rispondere sulla stessa questione. il Comune ha espletato tutte le pratiche previste

Il problema riguarda le cascine Giavarina e Moretti. Per quanto riguarda la Giavarina è già completamente risolto. La Cascina Moretti ha invece evidenziato qualche problema in più, ma anche qui siamo in via di soluzione.

La vicenda di Cascina Moretti

La Cascina Moretti è stata coinvolta in vicende giudiziarie con la proprietà Futuragri e con i suoi ex occupanti che si sono concluse solo di recente. Si trova in quello che viene definito “ambito funzionale agricolo” e quindi è vincolata dal Parco Agricolo Sud Milano.

Varisco ha spiegato che è stata dunque concessa una proroga fino al 9 settembre 2024 per dar modo a Futuragri di predisporre tutta la documentazione necessaria tramite Sportello Telematico e iniziare la rimozione delle lastre.

Ha precisato infine,  che rispetto a quanto pubblicato dai Custodi del paesaggio l'azienda ha fornito specifiche di laboratorio da cui si evince che in alcuni casi quello che appare nelle fotografie diffuse è materiale non contenente amianto.

Il commento della sindaca

Anche la sindaca Elisa Balconi si è espressa sulla questione:

Dispiace constatare che qualcuno, nascondendosi dietro il delicato tema ambientale, continui ad attaccare la sottoscritta dicendo che nascondo la polvere sotto il tappeto.

Da una parte sbandierano e millantano collaborazione, dall’altra sparano a zero senza conoscere e senza alcuna volontà di collaborare. Come quando ci hanno accusato di aver tagliato alberi che, invece, erano sul territorio di Vignate.

La campagna elettorale è finita, bisogna farsene una ragione

Seguici sui nostri canali