Amazon si ferma: driver in sciopero anche a Pioltello
I presidi nelle station del colosso della distribuzione promosse da Filt-Cgil
Oggi la filiera Amazon della Lombardia si ferma. Driver in sciopero anche nel sito di via Primo Maggio a Pioltello. Ad annunciarlo sono state le sigle sindacali che hanno organizzato i presidi di protesta.
Driver Amazon in sciopero
Nonostante la riduzione oraria, prevista dagli accordi che siamo riusciti ad ottenere, e la richiesta di una contestuale diminuzione dei carichi di lavoro eccessivi, questi ultimi sono nei mesi rimasti invariati se non aumentati, con conseguenti rischi di infortuni e aumento di stress inaccettabili che talvolta porta i lavoratori a non lavorare in sicurezza e a rischiare la propria incolumità sulla strada
ha spiegato il funzionario William Leoni di Filt-Cgil Lombardia motivando i presidi che proseguiranno sino alle 18 di oggi, giovedì 13 luglio 2023. Dal sindacato, però, hanno posto l'accento anche sulla "pressione" che devono subire i lavoratori in virtù del numero di consegne quotidiane richieste per rientrare nei numeri imposti da Amazon.
Ma sono le prime a non rispettare gli accordi nazionali siglati infliggendo franchigie per eventuali danni pari a più stipendi che vengono addirittura in alcuni casi e per strane coincidenze soprattutto sui contratti determinati detratti in una unica soluzione.
Stando a quanto riscontrato dai referenti di Cgil, le adesioni più massicce sono state riscontrate nelle station di Buccinasco, Toffetti e Pioltello (Milano), Burago (Monza Brianza), Castegnato (Brescia).
La posizione di Amazon
Lavoriamo a stretto contatto con i nostri fornitori di servizi di consegna per consentire loro di pianificare adeguatamente le loro esigenze operative e definire degli obiettivi realistici che non mettano pressione su di loro o sui loro dipendenti
hanno replicato da Amazon in merito allo sciopero dei dirver, aggiungendo come nell’ambito della contrattazione nazionale, lo scorso 1° giugno è entrato in vigore il nuovo orario per i corrieri che prevede una riduzione da 43 a 42 ore settimanali.
I corrieri sono assunti da fornitori di servizi di consegne al livello G1 del Ccnl Trasporti e Logistica con un salario d’ingresso pari a €1.658 lordi al mese, tra i più alti del settore, per i dipendenti a tempo pieno, e oltre a 300€ netti mensili come indennità giornaliera.