Non una, bensì due nuove rotonde che l’Amministrazione comunale di Brugherio conta di realizzare, a spese dell’ente, lungo viale Lombardia: precisamente agli incroci con via dell’Offelera e con via Sant’Anna, a San Damiano.
E che andranno a sommarsi a quelle esistenti, a un altro paio previste nell’ambito del Piano integrato d’intervento di Bettolino Freddo e di altre (per ora solo a parole, anche se non se ne accenna da tempo) per andare a sostituire e rimuovere i semafori «macina-multe» con rilevatori automatici di infrazioni.
Due nuove rotonde lungo viale Lombardia
Per ora è meglio concentrarsi sull’ultima (doppia) novità, rappresentata dalle rotatorie nella zona più a est della trafficata arteria cittadina. Anche perché l’intenzione di prevederle è stata messa nero su bianco nel Piano triennale delle opere pubbliche, illustrato dall’assessore Massimiliano Balconi e allegato al bilancio di previsione che il Consiglio comunale ha discusso nel corso di una “mini-maratona” di sedute.
Villa Fiorita metterà sul tavolo un milione di euro (500mila euro per ognuna), per realizzarle nel medio periodo, visto che potrebbero diventare realtà nel corso del 2028. Di certo svolgerebbero una funzione parecchio fluidificante per la viabilità, nell’ambito di due nodi congestionati soprattutto negli orari di punta. Senza tralasciare la pericolosità degli stessi incroci.
Il Piano integrato di Bettolino Freddo
Sullo sfondo ci sono anche le due rotonde che costruirà l’operatore immobiliare responsabile del Pii Bettolino Freddo, la cui variante era stata approvata dal parlamentino nel febbraio 2023, sul finire della seconda Amministrazione Troiano. Metteranno in soffitta i semafori che regolano gli incroci tra viale Lombardia e le vie Marsala e San Maurizio al Lambro, con piste ciclabili, aree verdi e la rimodulazione della viabilità, così da mettere ordine a tutta la zona.
A questo si aggiungerà poi, tra le opere pubbliche sempre a carico del privato, la nuova caserma dei Carabinieri da circa 3,5 milioni di euro che sorgerà in via Aldo Moro, nel terreno a ridosso di via Rodari dove in passato era prevista l’edificazione di una scuola superiore.
Le altre principali opere pubbliche
Tornando al Piano delle opere pubbliche e al bilancio, per il 2026 sono due gli interventi che “cuberanno” maggiori risorse: la riqualificazione del mercato del centro, con ben 1,4 milioni di euro, e la nuova tensostruttura polifunzionale (per altri 1,9 milioni circa) nel centro sportivo Cremonesi di via 25 Aprile, per “dare ossigeno” alle società sportive che devono fare ripetutamente i conti, a ogni inizio di stagione, con la penuria di spazi nelle palestre.