Innovazione

Al via i lavori per la gigafactory dell'idrogeno a Cernusco sul Naviglio

A Villa Fiorita sorgerà il più grande polo produttivo d'Italia di elettrolizzatori per la generazione di idrogeno verde

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Sono iniziati questa mattina, martedì 11 giugno 2024 a Cernusco sul Naviglio i lavori per la gigafactory dell'idrogeno, la De Nora. Della ex fabbrica Rapisarda che sorgeva a Villa Fiorita e che è rimasta dismessa per dieci anni non c'è più nulla.

Gigafactory

Il progetto prevede la realizzazione di un centro produttivo di circa 25.000 metri quadrati che rappresenterà il più grande polo produttivo nazionale di elettrolizzatori per la generazione di idrogeno verde, sistemi e componenti per l’elettrolisi dell’acqua e celle a combustibile, e sarà inoltre una moderna facility a servizio delle altre divisioni di De Nora.

La nuova realtà produttiva sarà edificata inroltre secondo principi di sostenibilità e innovazione, secondo i principi di un'architettura industriale a basso impatto ambientale.

Il futuro e l'innovazione

Presenti alla cerimonia tra le istituzioni il presidente edlla Regione Attilio Fontana, il viceministro per le Imprese e il Made in Italy, Valentino Valentini, e il vicesindaco Marco Erba. Inoltre hanno aperto l'evento Federico De Nora, presidente delle Industrie De Nora, il ceo Paolo Dellachà e Stefano Venier, ceo di Snam.

De Nora e il ministero hanno firmato un decreto di concessione che ha riconosciuto all'azienda un importo pari a 32 milioni di euro in forma di contributo alla spesa a valere sul fondo istituito dal Ministero per il sostegno finanziario alle imprese che partecipano alla realizzazione di Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo (Fondo Ipcei).

L’importo è finanziato tramite risorse del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza. Gli importi destinati alla concessione di agevolazioni potranno essere successivamente integrati fino a circa euro 63 milioni, a seguito delle ulteriori disponibilità derivanti dalle attivazioni destinate al sostegno dell’IPCEI Idrogeno2.

L’iniziativa supporterà la riduzione dei costi di produzione degli elettrolizzatori, contribuendo in maniera significativa a centrare l’obiettivo di capacità installata finale prevista in Europa e di neutralità tecnologica necessario per la transizione energetica.

L'azienda

Il termine dei lavori è previsto tra la fine del 2025 e i primi mesi del 2026. Si prevede che la fabbrica creerà inizialmente circa 200 posti di lavoro diretti e un indotto complessivo di circa 2000 persone.

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