un momento toccante

Agli studenti del Bellisario di Inzago la testimonianza della sorella di una vittima di mafia

E' intervenuta Francesca Bommarito, scrittrice e sorella di Giuseppe, carabiniere ucciso dalla mafia a Palermo il 13 giugno 1983. Era di scorta al capitano Mario D’Aleo

Agli studenti del Bellisario di Inzago la testimonianza della sorella di una vittima di mafia

Una testimonianza toccante da parte di una persona che è stata colpita dalla mafia a Inzago. Lunedì 10 febbraio 2025 al corso serale degli adulti dell’istituto professionale Bellisario, davanti a decine di studenti attenti e affascinati, è intervenuta Francesca Bommarito, scrittrice e sorella di Giuseppe, carabiniere ucciso dalla mafia a Palermo il 13 giugno 1983.

Vittima innocente di mafia

Era di scorta al capitano Mario D’Aleo, anch’egli perito e vero obiettivo dell’attentato. Un progetto nell’ambito dell’educazione civica e alla legalità, messo in piedi dalla dirigenza scolastica con l’Amministrazione comunale, in collaborazione con l’associazione Libera.

Così il vicepreside Andrea Boffa:

Al nostro corso di servizi contabili e commerciali sono iscritti circa 130 studenti, che hanno provenienze molto variegate. Arrivano dall’Africa, dal Sud America, dall’Asia e dell’Est Europa.

Ma vivono tutti qui e grazie ad appuntamenti come questo imparano ad appropriarsi della nostra storia. Un passato drammatico che purtroppo ha ancora risvolti nel presente. Hanno ascoltato tutti con attenzione e trasporto la testimonianza di Francesca Bommarito.

Sulla stessa linea la docente Rosetta Stavola

Sono occasioni importanti di crescita. Il professionale serale, tra l’altro, ha tempi sempre molto contingentati per cui è più difficile riuscire a organizzare momenti simili. Essere riusciti a farlo è dunque un risultato molto prezioso.

Presente all’incontro anche il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Pioltello, il maggiore Francesco Berloni.