Sentenza

Aggredirono due ragazzi a Cassano d'Adda, condannati

Il giudice del Tribunale di Milano ha riconosciuto colpevoli quattro cassanesi: pena sospesa "condizionata" al risarcimento

Aggredirono due ragazzi a Cassano d'Adda, condannati
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Una tranquilla serata tra amici si era trasformata in un incubo per due giovani residenti a Cassano d'Adda. Ora gli aggressori, anche loro residenti in città, sono stati condannati.

Aggrediti per futili motivi

Era il 13 dicembre 2020 e un 21enne all’epoca dei fatti si trovava in un bar del centro commerciale L’Agorà di piazza Gobetti. Con lui c’era anche un amico con la fidanzata, che prima stava con un altro ragazzo. Quest’ultimo, quando li ha visti, si è scagliato sul "rivale" (anche se non è mai stato chiarito il motivo per cui si sia accanito su di lui) e gli ha sferrato un pugno in faccia.

Il coetaneo era caduto a terra e l’aggressore stava per colpirlo nuovamente quando l’amico si è avvicinato per allontanarlo, cosa che ha scatenato l’ira degli altri giovani della compagnia che lo avevano picchiato per essersi intromesso. «

Questo il racconto di una delle vittime:

Uno, da dietro, mi teneva le braccia e qualcun altro mi colpiva al viso. Ero quindi andato verso il parcheggio, ma loro mi avevano seguito, imprecando contro di me e colpendomi sporadicamente. Un membro del gruppo mi ha afferrato per il collo e tirato pugni in faccia e altri lo hanno seguito. Sono crollato a terra sanguinando e ricevendo ancora calci e pugni. Quando mi sono ripreso ho visto che il mio amico stava zoppicando e aveva segni sul volto.

Il 21enne aveva riportato la frattura delle ossa nasali (prognosi di 28 giorni) ed è stato operato. Nel febbraio 2020 ai due amici vittima di aggressione è stato mostrato un fascicolo per l’individuazione fotografica degli assalitori. Quindi il processo.

La sentenza è arrivata il 29 giugno 2023, con le motivazioni che saranno depositate entro 45 giorni. A.G., 23 anni, ed E.H., 20, sono stati condannati a dieci mesi di reclusione con sospensione condizionale della pena, mentre il 23enne F.L. e il 25enne A.M. a un anno e due mesi, con la sospensione subordinata al risarcimento del danno quantificato in quattromila euro. Inoltre, i quattro dovranno pagare, in solido, le spese processuali di tremila euro più quelle generali forfettarie oltre agli accessori di legge. Le aggravanti sono state considerate per aver commesso il fatto in più persone e per aver agito per futili motivi.

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