Lutto

Addio all'amato e stimato benzinaio: aveva 70 anni

Giuseppe Giudice abitava a Trezzo sull'Adda, ma la sua vita lavorativa è stata tutta incentrata su Concorezzo

Addio all'amato e stimato benzinaio: aveva 70 anni
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Con Giuseppe Giudice, conosciuto come "Pino", se ne va una colonna del commercio. L'uomo aveva 70 anni e si è spento ieri, venerdì 23 maggio 2025. Per oltre una quarantina di anni è stato titolare prima della pompa di benzina "Agip" di Concorezzo che si trovava davanti ad Agribrianza, in via Dante e, successivamente, si trasferì davanti alla chiesetta di Sant'Antonio e proseguì l'attività di distributore di carburante per il marchio "Ip".

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Ne parlano anche i colleghi di Prima Monza. Le esequie dell'ex benzinaio si terranno oggi pomeriggio, sabato 24 maggio, alle 14.30, nella chiesa parrocchiale di Trezzo sull'Adda (a Concesa) dove l'uomo viveva. Giudice nacque a Sarno, in provincia di Salerno e all'età di 20 anni si sposò con Patrizia e si trasferì a Concorezzo, dove ha svolto tutta la sua vita professionale al distributore di benzina.

Una vita tra lavoro, famiglia e volontariato

Una vita, quella di Giuseppe Giudice, saldamente legata ai valori del lavoro e della famiglia. Sempre ottimista e con la battuta pronta, "Pino" nel corso degli anni era diventato praticamente quasi uno di famiglia per i tanti clienti che si fermavano al suo distributore di benzina non solo per fare rifornimento di carburante ma, soprattutto, per scambiare quattro chiacchere e raccontarsi come andava la vita. Oltre all'attività di distributore, il 70enne aveva anche l'autolavaggio ed era un meccanico molto preparato. Per questo motivo molti concorezzesi (ma non solo) gli affidavano la cura della loro auto, riuscendo ad instaurare con lui un rapporto di amicizia.

Nel corso della sua vita, per molti anni, ha portato avanti anche l'attività di volontariato in ambulanza come soccorritore.

Il ricordo dei famigliari

Giudice lascia la moglie Patrizia e i figli Annamaria, Alfonso e Sergio.

"Papà era molto conosciuto in città per via del suo lavoro ma, soprattutto, per il suo bellissimo carattere che lo portava a legare praticamente con tutti - ha sottolineato la figlia Annamaria - E' stato fin da subito capace di entrare in sintonia con tanti concorezzesi diventando loro il meccanico di fiducia con un servizio importante per gli automobilisti. Una decina di anni fa, quando chiuse la pompa di benzina, decise di buttarsi per qualche anno in un'altra attività in via Santa Marta: riparava biciclette. E questo l'aveva trasformato in un punto di riferimento soprattutto per la popolazione più anziana che magari necessitava di piccole riparazioni alle loro due ruote. Papà aveva una positività davvero incredibile, per noi figli è stato un faro e un esempio. Anche durante l'ultimo periodo di malattia non esternava molto il suo stato d'animo, anzi riusciva comunque ad avere la battuta pronta. Sicuramente è un aspetto che ha fatto la differenza per noi".

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