Accoglienza degli ucraini: il Comune di Pioltello attiva un numero per l'emergenza
Da oggi, lunedì 14 marzo 2022, una linea diretta per chi vuole attivarsi a sostegno delle persone in fuga dalla guerra.
Sempre più profughi ucraini in fuga dalla guerra raggiungono il nostro Paese. Ma come fare per dare una mano? Come organizzarsi per l'accoglienza? Come muoversi per tutte le pratiche burocratiche necessarie in questi casi? Per rispondere a queste e a tutte le altre domande il Comune di Pioltello ha attivato un sportello dedicato all'emergenza.
Uno sportello e un numero per l'accoglienza degli ucraini
Uno sportello unico dedicato all'emergenza Ucraina, con una linea telefonica e un indirizzo e-mail ai quali rivolgersi per avere informazioni utili e assistenza sui temi amministrativi, sanitari e per l'inserimento a scuola dei minori in arrivo dal Paese. È la prima azione messa in campo dal Centro operativo comunale allargato che la sindaca di Pioltello Ivonne Cosciotti ha attivato nei giorni scorsi per gestire in modo coordinato il sostegno e l'accoglienza alla popolazione ucraina in fuga dalla guerra.
Operativo da oggi
Da oggi, lunedì 14 marzo, i cittadini ucraini già a Pioltello e coloro che ospitano o sono in contatto con rifugiati arrivati o in arrivo in città possono rivolgersi al numero di telefono 366-9331428 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30) e all'indirizzo e-mail pioltelloemergenzaucraina@
li operatori del Comune saranno affiancati da un mediatore culturale di lingua ucraina e sarà possibile prendere appuntamento per ottenere le informazioni necessarie alla regolarizzazione degli ingressi, per l'iscrizione alle scuole dei minori in arrivo e per l'assistenza sanitaria. Per chi avesse necessità di sottoporsi a tampone Covid, inoltre, la Protezione civile ha attivato un servizio di trasporto verso l'hot spot di Gorgonzola dove sono effettuati i test e l'anamnesi vaccinale alle persone in arrivo dall'Ucraina.
«Abbiamo predisposto un iter chiaro e semplificato, dai tamponi alle pratiche burocratiche fino all’inserimento dei bambini a scuola e al sostegno per la spesa a chi sta ospitando, mentre per chi ha bisogno di un alloggio ci appoggiamo al sistema di accoglienza della prefettura e a breve faremo un interpello per capire se qualcuno possa o voglia mettere a disposizione dei profughi in fuga dalla guerra appartamenti vuoti o altre soluzioni abitative – in questa prima fase abbiamo ritenuto importante istituire un primo canale efficace, un contatto unico cui rivolgersi per evitare che le informazioni siano confuse e frammentate. Gli uffici comunali sono allertati e a conoscenza delle procedure: affronteremo anche questa emergenza con la nostra solita sensibilità e concretezza, Pioltello c'è».
ha commentato la sindaca Cosciotti.