verde pubblico

Abbattuti i quasi cento pioppi cipressini del Cannocchiale di Villa Alari di Cernusco sul Naviglio

Erano stati piantati lo scorso anno, ma non sono sopravvissuti. Ne saranno messi a dimora di nuovi, ma in autunno

Abbattuti i quasi cento pioppi cipressini del Cannocchiale di Villa Alari di Cernusco sul Naviglio
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Non erano sopravvissuti all'estate torrida e secca del 2022. Così nella giornata di ieri, lunedì 17 luglio 2023, sono stati abbattuti quasi tutti i circa cento pioppi cipressini del Cannocchiale di Villa Alari a Cernusco sul Naviglio che erano stati piantati dodici mesi fa.  E nella "mattanza" finiranno anche altri quattro esemplari adulti che, nonostante si trovassero lì da maggior tempo, non sono sopravvissuti alla calura.

Polemica per le eccessive fallanze

Avrebbe dovuto essere il fiore all’occhiello della città: due lunghi filari di pioppi che fanno da Cannocchiale alla star, che si trova proprio nel fuoco prospettico, ossia Villa Alari, dimora di delizia settecentesca che ha ospitato anche la corte asburgica.

Invece, a causa della siccità, i pioppi cipressini che erano stati piantati lo scorso anno per sostituire le piante malate sono quasi tutti morti.

Secondo l’Amministrazione la colpa è delle condizioni climatiche estreme. In aprile si era accesa una polemica con le liste di minoranza che accusavano anche una carenza di manutenzione.

Erano state messe a dimora 103 piante e se ne sono salvate sette.

Una siccità estrema

Secondo l’assessore all’Ecologia Daniele Restelli era stato fatto tutto il possibile per salvare le piante:  erano state effettuate innaffiature di soccorso una volta alla settimana con il versamento di cento litri di acqua a pianta. Non è bastato.

Già ad aprile aveva aggiunto che non sarebbe stato però ripetuto un errore, quello della piantumazione primaverile.

Parte del conto della moria di alberi andrà a gravare nuovamente sulle casse comunali. L’azienda che si occupa della gestione del verde riconoscerà gli alberi che sono morti nelle percentuali di fallanze normali, non quelle eccedenti per motivi straordinari quali la siccità eccezionale dello scorso anno.

Al via le operazioni

Ieri sera, lunedì, lo stesso Restelli in Consiglio comunale ha dato conto della situazione: anzitutto è iniziato l'abbattimento delle piante morte, mentre appunto la nuova piantumazione avverrà in autunno. Circa 51mila euro saranno a carico dell'operatore, mentre 13.500 li pagherà il Comune.

Come era prima il cannocchiale
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