"Abbassiamo la temperatura di un grado e fermiamo la guerra"
Appello dei sindaci di Città metropolitana per contribuire con un gesto semplice a ridurre le importazioni di gas russo.
La guerra si combatte anche con provvedimenti semplici e magari simbolici. Ne sono convinti alcuni sindaci di Città metropolitana Milano che hanno firmato una lettera aperta per abbassare di un grado la temperatura degli edifici, per risparmiare gas e quindi importarne di meno dalla Russia.
Una lettera aperta contro la guerra
"La guerra che si sta combattendo in Ucraina tocca ognuno di noi per le atroci sofferenze che sta affrontando il popolo ucraino costretto a subire un'invasione che minaccia la libertà e la democrazia, oltre la vita di migliaia di donne, uomini e bambini - recita la missiva - Il nostro auspicio è che le mediazioni internazionali riportino al più presto la pace e si depongano le armi.
Quanto sta accadendo, le azioni che la Russia sta mettendo in campo, oltre a toccare le nostre coscienze e minare ogni principio di civiltà, hanno ricadute sulla nostra quotidianità a partire dagli approvvigionamenti energetici che tanto dipendono dalla forniture russe. La comunità internazionale ha predisposto e sta predisponendo una serie di iniziative che limitino l'influenza della Russia, ma anche noi possiamo fare qualcosa, ognuno nel suo piccolo, ma che può diventare un gesto molto significativo.
Il nostro appello è di ridurre almeno di un grado la temperatura dei generatori di calore che oggi riscaldano le nostre case, tutte le strutture pubbliche, le attività commerciali e produttive, fin quando la crisi ucraina non sarà risolta. Noi inizieremo a ridurre la temperatura e l'orario di accensione negli edifici comunali.
Magari avvertiremo un po' di freddo ma quella sensazione ci sensibilizzerà ancora di più a comprendere e a fare nostre le sofferenze che sta patendo il popolo ucraino. Un brivido di freddo che scalderà i nostri cuori nella speranza che i leader internazionali fermino la guerra. Grazie a tutti coloro che si uniranno a queste iniziativa di solidarietà e condivisione per non lasciare solo nessuno".
Tra i firmatari figurano anche alcuni primi cittadini dell'Adda Martesana. Ecco l'elenco completo:
- Arese: Michela Palestra
- Arluno: Moreno Agolli
- Assago: Lara Carano
- Baranzate: Luca Elia
- Basiano: Douglas De Franciscis
- Basiglio Lidia Reale
- Bellinzago Lombardo: Angela Comelli
- Besate: Gian Pietro Beltrami
- Binasco: Riccardo Benvegnu
- Bollate: Francesco Vassallo
- Bubbiano: Patrizia Gentile
- Busto Garolfo: Susanna Biondi
- Calvignasco: Giuseppe Gandini
- Cambiago: Grazia Mangiagalli
- Carpiano: Paolo Branca
- Casarile: Silvana Cantoro
- Castano Primo: Giuseppe Pignatiello
- Cerro al Lambro: Gianluca Di Cesare
- Cesano Boscone: Simone Negri
- Cormano: Luigi Magistro
- Cornaredo: Yuri Santagostino
- Corsico: Stefano Martino Ventura
- Dairago: Paola Rolfi
- Dresano: Vito Penta
- Gaggiano: Sergio Perfetti
- Gessate: Lucia Mantegazza
- Gorgonzola: Angelo Stucchi
- Gudo Visconti: Omar Cirulli
- Inveruno: Sara Bettinelli
- Lacchiarella: Antonella Violi
- Legnano: Lorenzo Radice
- Liscate: Lorenzo Fucci
- Locate di Triulzi: Davide Serranò
- Masate: Pamela Tumiati
- Melegnano: Rodolfo Bertoli
- Morimondo: Marco Marelli
- Motta Visconti: Primo De Giuli
- Nosate: Roberto Cattaneo
- Novate Milanese: Daniela Maldini
- Noviglio: Nadia Verduci
- Opera: Barbara Barbieri
- Ozzero: Guglielmo Villani
- Paderno Dugnano: Ezio Casati
- Paullo: Federico Lorenzini
- Pero: Maria Rosa Belotti
- Pieve Emanuele: Paolo Festa
- Pioltello: Ivonne Cosciotti
- Pregnana Milanese: Angelo Bosani
- Rho: Andrea Orlandi
- Rodano: Roberta Maietti
- Rosate: Carlo Tarantola
- San Donato Milanese: Andrea Checchi
- San Zenone al Lambro: Arianna Tronconi
- Segrate: Paolo Micheli
- Settimo Milanese: Sara Santagostino
- Solaro: Nilde Moretti
- Trezzano Rosa: Diego Cataldo
- Trezzano sul Naviglio: Fabio Bottero
- Truccazzano: Franco De Gregorio
- Vernate: Carmen Manduca
- Vignate: Paolo Gobbi
- Vimodrone: Dario Veneroni
- Vittuone: Laura Bonfadini
- Vizzolo Predabissi: Luisa Salvatori
- Zibido San Giacomo: Sonia Belloli