"Abba vive" con un corteo anti razzismo. La sorella: "Gli italiani erano migranti"

La manifestazione a dieci anni dall'omicidio del giovane cernuschese. Il ricordo e l'appello della sorella.

"Abba vive" con un corteo anti razzismo. La sorella: "Gli italiani erano migranti"
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"Abba vive" con un corteo anti razzismo: la manifestazione a dieci anni dall'omicidio del giovane cernuschese. La sorella ha lanciato un video di ricordo e protesta: "Anche gli italiani andavano in altri Paesi e i fascisti di m...a non posso dire di non volere i migranti".

"Abba vive" da dieci anni

Abdoul Salam Guiebre, per tutti "Abba", 19enne originario del Burkina Faso residente a Cernusco, è stato ucciso a sprangate il 14 settembre 2008 in via Zuretti a Milano. "Ad ucciderlo è stato il razzismo", continuano a ripetere gli amici fin dai giorni successivi alla tragedia, quando furono organizzati cortei ed eventi sia a Cernusco sia a Milano. "Abba vive" è il nome del comitato creato per non dimenticarlo.

Ucciso per un pacco di biscotti

Fausto e Daniele Cristofoli, 51 e 31 anni, padre e figlio, avevano inseguito Abba e i suoi amici convinti che avessero rubato l'incasso del loro negozio, ma il ragazzo e due suoi amici avevano preso solo dolciumi dal bar «Shining», a poca distanza dal luogo dell'omicidio. Abba fu raggiunto da tre colpi, vibrati con un'asta di ferro: uno causò una ferita della profondità di sette centimetri che risultò mortale.

Padre e figlio condannati per omicidio

Fausto e Daniele Cristofoli sono stati condannati in primo grado a 15 anni e 4 mesi per omicidio volontario aggravato da futili motivi. Il più giovane ora è in regime di semilibertà. Infatti durante il giorno può uscire dal carcere per lavorare come informatico, un percorso iniziato dall'ex barista durante il primo peirodo di reclusione.

Corteo contro il razzismo

A dieci anni dalla scomparsa gli amici hanno organizzato per sabato 22 settembre un corteo contro il razzismo per ricordare Abba. La manifestazione è stata organizzata da associazioni antifasciste e che si battono per una società multiculturale. Inoltre all'Arco della Pace si giocherà la decima edizione del torneo di calcio a cinque "Abba cup". Per l'occasione la sorella di Abba, che ora vive in Francia, ha girato un video di ricordo e protesta.

Il commosso ricordo della sorella

"E' un dolore a cui penso in tutti i santi momenti - ha rimarcato -. E' una perdita barbaramente triste. Sono scesa in strada per gridare la mia rabbia e chiedere giustizia per mio fratello insieme a tanti giovani per dire basta al razzismo con tutta Milano. Mi hanno dato la forza, a me e alla mia famiglia. Dobbiamo combattere e dire basta al razzismo, il Comitato per mio fratello lo sta facendo tutti i giorni".

"Voi italiani siete stati migranti"

"Vogliamo Milano pulita, che si può respirare tutti quanti - ha aggiunto -. Non potete dire che ci sono troppi immigrati a Milano e in Italia. Voi italiani siete stati negli altri Paesi. Tutti quanti a questo mondo hanno diritto ad andare dove vogliono e voi fascisti di m...a non potete dire che non volete i migranti".

"Scendiamo in piazza per dire basta"

"Questi ragazzi invece hanno creato il Comitato per mio fratello e per tutti i migranti, ci sono tutti i colori perché vogliamo il mondo libero - ha concluso -. E' molto triste per me fare questo video ma lo devo a tutte le persone che sono in difficoltà in Italia, a tutte le persone che hanno perso i propri cari per razzismo. Sono con voi e dobbiamo scendere in piazza per dire basta".

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Commenti
marco

no, è franco senegalese,non è italiana.

pat

la signora è italiana come lei.

marco

Vogliamo milano pulita...e vive in francia. milano pulita la vogliono gli italiani, che devono passare in stazione centrale tra lo schifo che c'è. la signora che ci da lezioni...ANCHE NO GRAZIE.

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