A settembre la nuova scuola media di Pessano con Bornago sarà pronta ad accogliere gli alunni
Il cantiere è a un punto di svolta: ad agosto verrà completato l’edificio composto da sei aree di apprendimento
A quasi un anno di distanza dalla partenza effettiva dei lavori, il cantiere della nuova scuola media di Pessano con Bornago sta attraversando uno snodo chiave verso il completamento dell’innovativa struttura. Per aggiornare la cittadinanza sugli sviluppi, martedì 21 gennaio 2025, è stato organizzato un incontro insieme al sindaco Alberto Villa e al vicesindaco Giuliana Di Rito, la dirigente scolastica Monica Meroni, il Rup Alessandro Valli e i rappresentanti dello studio di progettazione Settanta7 e dell’impresa esecutrice Oceania.
Uno slancio verso l'innovazione
Un edificio, quello della nuova scuola secondaria, caratterizzato da un’onda sinuosa e iconica. Uno slancio verso l’innovazione che porterà a spezzare la monotonia e rigidità degli spazi scolastici originali. Infatti gli alunni, secondo il cronoprogramma, potranno accedere al plesso a partire da settembre, con l’inizio effettivo del nuovo anno scolastico. L’attuale edificio invece, costruito a fine anni ‘70 con prefabbricati e amianto, verrà demolito in contemporanea al trasloco degli alunni.
Durante l’estate sarà completato l’immobile principale che seguirà la caratteristica Nzeb, il futuro dell’edilizia sostenibile, ossia a elevata efficienza energetica. Gli spazi sono stati studiati appositamente per la didattica innovativa, con la creazione di sei aree dedicate per l’apprendimento. Questi i numeri: 300 alunni, per un totale di 2800 metri quadri di superficie.
Il progetto unisce didattica e architettura
Gli architetti hanno poi illustrato la planimetria. Il piano terra accoglierà il dipartimento artistico e culturale e la biblioteca diffusa. Al primo piano invece ci saranno il dipartimento scientifico e linguistico. In totale saranno sei le aree dedicate all’apprendimento. Un’unione efficace tra didattica e architettura. Ci sarà il dipartimento antropologico-umanistico che coinvolge le materie letterarie (italiano, storia, geografia e religione) a cui saranno dedicate tre aule e uno spazio inclusivo. Poi il dipartimento artistico (arte e musica) con tre spazi. Il dipartimento scientifico (scienze, matematica e tecnologia) e quello linguistico (inglese e tedesco).
A completare la struttura una corte interna di 570 metri quadri. E in una seconda fase, una volta costruito il corpo centrale, ci si potrà dedicare alla costruzione della palestra e civic center, differente dal punto di vista costruttivo perché in legno. Sarà infine dedicata un’area relax per il personale. Gli spazi sono suddivisi tra «fast», per i passaggi da una parte all’altra, e «slow», ad esempio la biblioteca diffusa, per una sosta e un confronto tra studenti. A gennaio 2026 è prevista la chiusura del cantiere, una volta conclusa la seconda fase.