A settembre erogati 11mila esami ambulatori aggiuntivi, le liste d'attesa si riducono
Letizia Moratti: "Una misura che ho fortemente voluto pensando in particolare alle donne, impegnate sul fronte del lavoro e della famiglia"
Le liste d'attesa per gli esami ambulatori si restringono. A settembre sono state condotte 11.145 prestazioni sanitarie aggiuntive grazie alla scelta di tenere aperti gli ambulatori di sera e nei giorni festivi e prefestivi.
Sanità, in Lombardia le liste d'attesa si accorciano
Aver tenuto gli ambulatori aperti di sera e nei giorni festivi e prefestivi ha permesso di snellire le liste d'attesa per gli esami ambulatori. Così a settembre sono stati erogate più di 11mila prestazioni. Un risultato che il presidente Attilio Fontana ha commentato così:
Una decisione lungimirante, che ci spinge ad andare avanti con questa sperimentazione molto apprezzata dai cittadini. Con la fine della pandemia abbiamo ritenuto prioritario ridurre le liste d'attesa e accrescere l'offerta per i pazienti
Boom di prestazioni fuori orario
In Lombardia le prestazioni aggiuntive fuori orario crescono costantemente passando dalle 4.761 aggiuntive di maggio 2022 alle 11.145 aggiuntive di settembre.
Il 7,1% degli esami di risonanza magnetica e l'8,5% delle Tac in Lombardia, ad esempio, sono state erogate di sera, nei festivi e nei prefestivi nelle strutture sanitarie che hanno aderito alla sperimentazione decisa dalla Giunta regionale.
Coinvolte nella sperimentazione ASST Niguarda, ASST SS Paolo e Carlo, ASST FBF Sacco, ASST Pini/CTO, ASST Ovest Milanese, ASST Rhodense, ASST Nord Milano, ASST Melegnano Martesana, ASST Lodi, IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, IRCCS Istituto Neurologico Besta, IRCCS Policlinico di Milano. In questi istituti dal 1 maggio sono garantite.prestazioni anche nelle fasce serali (dalle 20 alle 24) dal lunedì al venerdì, nei pomeriggi dei giorni prefestivi e nei giorni festivi.
È una misura che ho fortemente voluto pensando in particolare alle donne, impegnate sul fronte del lavoro e della famiglia - ha spiegato la vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti- E' un modo per facilitare l'accesso alle cure e agli esami diagnostici per la prevenzione, come le mammografie. Grazie a questa offerta in orari in cui le costose apparecchiature sarebbero altrimenti ferme, oltre 11.000 cittadini in più, a settembre, hanno avuto accesso a prestazioni sanitarie ambulatoriali. In questo modo riduciamo progressivamente le liste d'attesa. Un obiettivo su cui Regione Lombardia ha investito 84 milioni di euro