A Linate Polizia e Sea Milan Airports insieme per prevenire il cybercrime
Presentata l’iniziativa della Polizia di Stato “Pillole di cybersicurezza”
"Pillole di cybersicurezza": è questo il nome della nuova iniziativa della Polizia di Stato che ha come obiettivo prevenire i cybercrimini attraverso video che sensibilizzano gli utenti sulle più comuni truffe e insidie in rete, come falso trading online e furto di identità. I video saranno trasmessi a partire dai prossimi giorni sui monitor appositamente installati presso gli scali milanesi di Linate (alle porte di Segrate) e Malpensa, entrambi gestiti dal Gruppo SEA - Aeroporti Milano.
Il progetto è stato presentato oggi, mercoledì 11 dicembre 2024, dal Dirigente del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica-Polizia Postale Lombardia, Manuela De Giorgi, e dal Chief Operating Officer di SEA Milan Airports, Alessandro Fidato.
Lotta al cybercrimine
La cybertruffa più diffusa al giorno d'oggi è quella del falso trading online, secondo i dati della Polizia. Si tratta di uno stratagemma utilizzato per indurre la vittima a versare una somma iniziale di denaro (spesso si tratta di somme relativamente basse) su una piattaforma che sembra apparentemente affidabile. Nel corso di poche settimane la vittima sembra guadagnare sempre più denaro, ma quando arriva il momento di incassare gli introiti i truffatori spariscono nel nulla con i soldi del malcapitato.
Anche il phishing rimane estremamente diffuso: i truffatori in questo caso riescono a carpire le password di un utente per accedere a vari servizi. Grazie all'AI è possibile anche clonare la voce e l'identità della vittima per accedere a conti correnti bancari e servizi a pagamento.
I consigli della Polizia di Stato per difendersi dalle truffe
- Non rivelare mai informazioni personali a sconosciuti o su canali non sicuri;
- Non fornire nelle chat i propri dati personali;
- Scegliere password “robuste”, differenziate per ogni singolo account e, ove possibile, attivare l’autenticazione a doppio fattore;
- Non aprire gli allegati ai messaggi di posta elettronica se non dopo averli esaminati con un antivirus;
- Non comunicare password o codici di sicurezza (OTP) via telefono, e-mail o SMS;
- Non lasciarsi ingannare da prospettive di guadagni immediati, spesso pubblicizzati attraverso finte testimonianze di personaggi famosi, spesso a loro volta vittime di deep fake.