A Cernusco sul Naviglio una sala per i funerali laici
Al momento non esiste uno spazio publbico per le cerimonie funebri non religiose.
Una sala del Comune riservata ai funerali laici. Lo ha deciso il Consiglio comunale per consentire anche alle famiglie non religiose di avere un luogo dove accomiatarsi dal proprio caro.
Una sala laica per il commiato
La scelta deriva dall'approvazione dell'ordine del giorno dell'esponente dem Filippo Coppola.
"Premesso che le Amministrazioni Comunali, in osservanza al Dpr 285/90, sono tenute a realizzare locali dignitosi, Sale del Commiato, per la celebrazione ed il ricordo dei defunti non appartenenti ad alcuna confessione religiosa", recita il testo del documento.
"che la città di Cernusco sul Naviglio vanta una sensibilità etnica, culturale e religiosa che si esprime al pluralismo etico delle diverse concezioni del mondc e nel rispetto del supremo principio della laicità ed imparzialità dello Stato e delle sue Amministrazioni locali;
che non esiste una sala per cerimonie funebri laiche.
Considerato che quanto premesso nello Statuto comunale, la città di Cernusco sul Naviglio, quale comunità sociale, si dichiara aperta al divenire dei tempi e riconosce la corresponsabilità, la democrazia, la solidarietà e l'uguaglianza quali valori fondamentali per la convivenza fra le persone.
A tal fine si impegna a tutelare i cittadini, in particolare i più deboli, favorendone la salute, l'educazione, l'inserimento sociale, l'abbattimento di ogni forma di discriminazione e di svantaggio, la qualità della vita ed il riconoscimento delle tradizioni culturali e religiose, condannando ogni forma di intolleranza e diffondendo tra i suoi cittadini gli ideali della pace e della giustizia sociale.
Impegna il sindaco e la Giunta all'individuazione o creazione di un locale dignitoso da adibire a Spazio del Commiato, ovvero un luogo privo di qualsiasi simbolo che richiami ad una qualsiasi confessione, adatto alle cerimonie di commiato funebre".
Uno dei luoghi che potrebbero essere prescelti per un tale utilizzo è la vecchia casa del custode al cimitero di via Porta.