A Cernusco sul Naviglio ha aperto il Centro della carità
Taglio del nastro in pompa magna ieri, domenica 10 novembre, per la nuova struttura gestita dalla Caritas parrocchiale
Inaugurato ieri, domenica 10 novembre 2024, il Centro della Carità di Cernusco sul Naviglio. Cerimonia in pompa magna alla presenza del direttore della Caritas ambrosiana Luciano Gualzetti e del vescovo cernuschese, monsignor Luca Raimondi, che ha presieduto la Messa e ha tagliato il nastro.
Un santuario della Carità
Il parroco, monsignor Luciano Capra, ha definito la nuova struttura "un santuario della carità".
Un concetto che ha ripreso anche Gualzetti che si è congratulato per la vivacità della comunità cernuschese.
Il nuovo Centro della carità
Il nuovo centro si trova in via San Francesco, nei locali seminterrati dell'oratorio Paolo VI. Raccoglie la Boutique della Carità (che si trovava degli ex locali della San Vincenzo in via Marcelline) e la Bottega della carità, che era situata in piazza Ghezzi. Presto arriverà anche il Centro di ascolto Caritas, il cuore dell'iniziativa, dove le famiglie e le persone in difficoltà vengono accolte e ascoltate.
Gli ambienti sono quelli al seminterrato dell’oratorio che ospitava gli uffici dell’Aso Cernusco (la polisportiva dell’oratorio) e la Scuola di musica (trasferita alla primaria Manzoni). In un passato più lontano erano stati utilizzati anche per la catechesi e per la scuola paritaria Aurora.
Per la Bottega si entrerà direttamente da via San Francesco. La Boutique si trova in locali attigui, ma l’accesso avviene dall’interno dell’oratorio. I due servizi occupano uno spazio di circa trecento metri quadrati.
Il Centro di ascolto invece, sarà sistemato negli attuali spogliatoi dell’Aso nell’altra palazzina, quella dove si trova anche il bar.
Il taglio del nastro
Così monsignor Raimondi prima dell'inaugurazione:
I locali sono in basso per più motivi: perché i volontari amano operare senza clamore, per rispettare la privacy delle persone, ma anche perché sotto in cantina si conservano i vini migliori
E' intervenuto anche Lorenzo Guzzi presidente della Caritas parrocchiale:
Mi piace invertire l’ordine delle parole "La carità al centro", per evidenziare che la Carità deve essere al centro delle nostre azioni: con la Carità, la nostra fede prende forma e come diceva Sant’Ambrogio “Non è del tuo avere che fai dono al povero; tu non fai che rendergli ciò che gli appartiene”.
Il radunare in un unico luogo le principali azioni di Carità ha lo scopo di rendere visibile e concreto a tutta la comunità un luogo in cui le persone che vivono un momento di difficoltà possono essere accolti ed ascoltati.
Il Centro della carità sarà completato quando anche il Centro d’Ascolto si trasferirà nei locali attualmente utilizzati dagli spogliatoi dell’Aso. Il Cda è la porta d’ingresso, il luogo in cui i fratelli bisognosi incontrano altri fratelli che ascoltano i loro bisogni e cercano di aiutarli dando loro aiuti di vario genere ma soprattutto dimostrando loro vicinanza e fratellanza.
Per questo nei futuri locali del Cda è previsto anche uno spazio salute, che comprenderà un locale doccia e un locale lavanderia.
Il punto di forza di tutto questa opera sono i volontari. Sono più di 160 persone che a vario titolo operano con dedizione e professionalità nei vari servizi e a loro va il nostro plauso e il nostro ringraziamento.
Ricordo e ringrazio le 147 Famiglie solidali che mensilmente portano prodotti alimentari nella nostra Bottega, dando la misura che è la comunità che si prende cura dei fratelli in difficoltà.
Una gara di solidarietà
Il Centro della carità è stato finanziato soprattutto dalla Bcc Milano (presente il presidente Giuseppe Maino). Hanno contribuito anche 120 persone attraverso la piattaforma Ginger di Bcc.
Alcune aziende che hanno permesso l’acquisto delle attrezzature (i loro nomi sono scritti sulla targa posto all’ingresso della Bottega scoperta prima del taglio del nastro). Per i lavori di ristrutturazione degli spazi Guzzi ha ringraziato la compagnia di sant’Orsola figlie di sant’Angela Merici, la Fondazione Sms di Cernusco che ha finanziato l’apertura delle prime strutture (presenti Giancarlo Melzi e Adelio Cesati) e il Comune di Cernusco, che ha garantito un contributo economico e collabora attraverso i Servizi Sociali con il Cda. Presenti la vicesindaca Paola Colombo e gli assessori, Daniele Restelli, Debora Comito e Alessandro Galbiati (sarebbe dovuta essere presente anche la delegata alla partita Giorgia Carenzi, impedita poi per ragioni familiari).
Ringraziati anche i Lions di Cernusco e Pioltello, che hanno contribuito all’apertura della prima Boutique e in questa occasione hanno donato il ricavato della maratona della Martesana per l’apertura di questo centro e gli altri sponsor privati.
Presente anche il Direttivo dell’associazione Farsi Prossimo Cernusco (braccio operativo della Caritas) rappresentato dal presidente Carlo Patrucco.
Come funziona
La Bottega della solidarietà è stata inaugurata a giugno 2021 e consente a quattrocento persone in difficoltà economica di avere generi alimentari e prodotti per la casa utilizzando una tessera a scalare che viene loro fornita gratuitamente dal Centro di ascolto.
Per rifornire gli scaffali i volontari Caritas possono contare su accordi con supermercati e negozi, ma anche su 140 famiglie solidali che si impegnano mensilmente ad acquistare la merce.
La Boutique della solidarietà aveva aperto a giugno 2022 ed era stata inaugurata due anni fa. I volontari si alternano per la ricezione degli indumenti e per la cessione alle persone che ne hanno diritto.