viabilità

A Cernusco sul Naviglio fa sempre discutere il senso unico di via Briantea

A due anni dall'inversione del senso di marcia non si placano i contrari. Ma ci sono anche i benefici

A Cernusco sul Naviglio fa sempre discutere il senso unico di via Briantea
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A Cernusco sul Naviglio il senso unico di via Briantea non smette a far discutere. Prima era verso nord, ora da due anni è opposto.

Le perplessità del provvedimento

Già dopo un mese Rita Zecchini, capogruppo della lista Sinistra per Cernusco - La Città in Comune, aveva sollevato alcune perplessità, che continuano a tenere banco:

  • Un incremento notevole del traffico e del relativo inquinamento sulla via Videmari, con coda di auto che parte circa da Via Colombo. Coda causata principalmente dalle auto dirette verso Carugate che svoltano alla rotonda via Dante e via Verdi in direzione Carugate: auto che prima svoltavano in via Briantea fluidificando quindi la circolazione.
  • La coda si riflette inoltre sulla viabilità delle vie che si inseriscono sulla via Videmari. La coda in via Don Minzoni parte addirittura da via Fatebenefratelli e si creano congestioni anche in via Dante direzione centro città.
  • I residenti in via Trieste ora hanno due sbocchi su due sulla via Videmari, costringendo le auto dirette verso Carugate ad intasare e a fare gimkane sulla rotonda di via Manzoni.
  • La situazione si aggrava ulteriormente nell’orario d’ingresso della scuola primaria di via Manzoni.
  • L’incrocio tra via Trieste e via Briantea, per chi deve svoltare a sinistra, non è sicuro per scarsa visibilità.

I benefici

In realtà l’inversione del senso di marcia ha avuto anche effetti positivi. In particolare da allora non si sono più verificati incidenti all’incrocio tra la stessa via Briantea e via Svevo che era stato teatro di incidenti spaventosi, con il ribaltamento dei veicoli coinvolti.

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Commenti
Micaela Girelli

Abito in via Svevo e, per tornare a casa provenendo da est, sono costretta ad arrivare fino a via Mameli per riuscire a tornare a casa. Oppure percorrere via Verdi fino al rondò di Penny ed arrivare in via Adua e poi, finalmente via Visconti e via Svevo. Cosa c'è di così difficile nel rendere le varie vie a senso alternato? Lo chiedo all'assessore attuale, che credo sia ancora Alessandro Galbiati

Enrica

Il vero problema è che la viabilità a Cernusco non è stata studiata con sensi unici alternati su vie parallele. In Comune non si sono mai accorti che via Adua, via Torriani, via Briantea e parte di via don Minzoni sono tutti sensi unici verso il centro? Basterebbe invertire il senso di marcia di via Adua.

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