Flash mob

A Cernusco il centrodestra attacca Pd e Liste civiche sul caso Tregenplast: "Ambientalisti di comodo"

La questione Tregenplast continua a tenere banco, stavolta è il centrodestra a chiedere di cambiare rotta

A Cernusco il centrodestra attacca Pd e Liste civiche sul caso Tregenplast: "Ambientalisti di comodo"
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Con un flash mob che si è tenuto oggi, sabato 24 giugno 2023 in Villa Greppi a Cernusco, i rappresentanti di centrodestra hanno alzato la voce attaccando il Partito democratico e le liste civiche di maggioranza sul caso Tregenplast.  La riduzione della fascia di rispetto del pozzo, infatti, viene considerata dalle forze di minoranza inaccettabile.

Un flash mob per la distanza del pozzo

Una maggioranza spaccata nel consiglio comunale del 12 giugno che ha prodotto astensioni e assenze tra Pd e  liste civiche. Soprattutto la lista Cernusco Possibile si è finalmente dichiarata quale “ambientalista di comodo ".

Non ci sono andati leggeri i rappresentanti del centrodestra di Daniele Cassamagnaghi che oggi hanno fatto sentire la propria voce sul caso Tregenplast. Una vera gatta da pelare per il sindaco Ermanno Zacchetti  che si è ritrovato nel fuoco incrociato delle opposizioni (compresi gli altri due referenti ossia Rita ZecchiniGiordano Marchetti) e delle Amministrazioni dei Comuni limitrofi. In particolare Pioltello (che batte bandiera di centrosinistra) e Cassina de Pecchi (centrodestra) che non hanno apprezzato la scelta del sindaco cernuschese di muoversi in solitaria senza coinvolgere gli altri sindaci.

Ormai la maggioranza di Zacchetti si palesa ancora una volta per l’incapacità di difendere i cittadini da possibili forme di inquinamento addirittura della falda acquifera. Ormai Cernusco è “terra di conquista “ per inquinamento, traffico, incuria e abbandono. I cernuschesi non meritano un governo cittadino di irresponsabili senza senso civico e istituzionale.

hanno aggiunto dal centrodestra.

Un "no" unanime

Unanime e condivisa la presa di posizione del centrodestra che ha posto l'accento sui possibili rischi che si potrebbero correre nel proseguire sulla strada dell'autorizzazione alla riduzione della fascia di rispetto:

Diverse Amministrazioni di Comuni limitrofi, anche dello stesso colore della maggioranza, hanno espresso preoccupazione per questa operazione. Inoltre, nella documentazione a disposizione sono menzionati possibili rischi di inquinamento. Qual è l'interesse pubblico nel portare avanti questa proposta?

ha tuonato il leghista Luca Cecchinato

L'acqua potabile e la salute pubblica vanno difese a prescindere da tutto! Sono inspiegabili i motivi che spingono questa amministrazione a fare scelte così ambigue.

ha fatto eco il collega di Fratelli d'Italia Vaiarello.

Per Carlo Revolti di Forza Italia, "se si ha anche la minima probabilità di inquinamento e follia pura dare l'assenso. Ormai Cernusco è diventata terra di conquista nella Martesana dove si tutelano giustamente le api e tutte le specie di animali, ma non si tutelano i cittadini"

Infine anche Marco Calabrò della Lista Cassamagnaghi ha sottolineato come già in passato l'errata valutazione di potenziali rischi ambientali abbia portato a conseguenze di cui ancora oggi si pagano le conseguenze.

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