A Cassina de' Pecchi la minoranza chiede di portare a termine la Casa della Salute
L'edificio, che si trova nell'area ex Nokia, è incompiuto e abbandonato da anni
Aprire la Casa della Salute di Cassina de' Pecchi. A chiederlo è il gruppo consigliare di Cammino Comune tornando su una vecchia questione inerente l'area ex Nokia.
La Casa della Salute
La Casa delle salute è una struttura che si era fatta costruire l’Amministrazione di centrosinistra guidata dal sindaco Massimo Mandelli nell’area ex Nokia. Avrebbe dovuto ospitare gli ambulatori dei medici di medicina generale. A realizzarla era stato direttamente l'operatore che ha riqualificato il comparto industriale, ma non ha potuto completare l'intervento.
La sindaca Elisa Balconi aveva bloccato i lavori, infatti, dopo che era emerso che la procedura violava il Codice degli appalti. L'opera infatti avrebbe dovuto essere soggetta a una gara pubblica per l'assegnazione dei lavori, e non avrebbe dovuto essere costruita direttamente dal privato.
L'opera è stata così consegnata al Comune al rustico e quanto non completato è stato pagato. Da allora non se ne è fatto più nulla e il sito versa nel degrado.
L'ambulatorio dei medici
La maggioranza di centrodestra ha idee molto diverse dalle minoranze sull'utilizzo dell'edificio. Inizialmente escludeva di farne un ambulatorio perché anni fa i medici avevano ciascuno un proprio ambulatorio e non volevano spostarsi in uno collettivo.
Ultimamente, invece, le condizioni sono cambiate: i dottori di prima sono andati in pensione e quelli nuovi preferivano Gorgonzola a Cassina proprio perché ci sono spazi per la medicina di gruppo, dove possono condividere le spese.
L'Amministrazione vorrebbe così utilizzare gli ambienti di via Mazzini per un ambulatorio di medicina associata.
La Casa della Salute, invece, è ritenuta non adatta per dimensioni. C’era stato un inizio di trattativa con l’Asst per ultimarla e inserirvi un servizio sanitario. Poi il direttore è cambiato e occorrerà riprendere il filo del discorso.
"La Sanità in Lombardia sempre più privata"
Proprio a questo proposito la lista Cammino Comune ha presentato una mozione che sarà discussa questa sera, martedì 7 gennaio 2024 in Consiglio comunale.
Lo spazio potrebbe essere utilizzato per rafforzare la Sanità pubblica. Così il capogruppo Domenico Depascale:
Nel 2023 i lombardi hanno speso oltre 10 miliardi di euro per visite, esami e prestazioni mediche private, il +9,5°/o rispetto all'anno precedente.
Curarsi nel pubblico in Lombardia, di fatti, è difficile: le liste d'attesa infinite e la mancanza di una medicina di prossimità, costringono molti a rivolgersi al privato e molti altri, purtroppo, a rinunciare a curarsi.
La salute in Lombardia è ormai un lusso e sempre più in affanno, non a caso secondo i dati forniti dal Ministero, scendiamo nella classifica italiana all'ottavo posto per prestazioni sanitarie a causa di problemi cronici come la mancanza di medici, infermieri, operatori sanitari pagando una gestione politica lenta, inefficace, incapace di utilizzare i fondi del Pnrr.
Esiste la possibilità di invertire questo declino? Si, investendo nel Pubblico, sviluppando opportunità.
Il Piano di sviluppo del polo territoriale dell' ASST Melegnano Martesana prevede di attivare gli ambulatori socio sanitari territoriali in collaborazione tra Comuni e Asst, conferendo ai Comuni un grande ruolo.
Un nuovo ruolo per la Casa della Salute?
Così Depascale avanza una proposta per dare nuova vita all'edificio:
Attraverso un1a mozione il nostro gruppo consiliare chiede al sindaco di riconsiderare la struttura oggi in condizioni di abbandono e di degrado presente nell'area commerciale ex Nokia, facendola tornare alla sua funzione originaria, ovvero un poliambulatorio pubblico, potenziando il ruolo dei medici di medicina generale e favorendo esperienze di medicina di gruppo, chiedendo che venga inserita come ambulatorio sociosanitario territoriale del Distretto Territoriale Alta Martesana dell'Asst Melegnano-Martesana.