A Canonica d'Adda in Comune manca il personale, e la commissaria recluta gli ex militari
Per ovviare alla carenza di dipendenti, la commissaria Marisa Amabile ha sottoscritto convenzioni con Carabinieri e Finanzieri in congedo
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E' sempre più paradossale la situazione in Municipio a Canonica d'Adda, Comune commissariato dopo che il nuovo sindaco eletto in primavera ha abbandonato la barca insieme a tutta la sua maggioranza a causa della situazione finanziaria.
Ora mancano i dipendenti pubblici e la commissaria prefettizia Marisa Amabile corre ai ripari con l’aiuto di ex militari in congedo, come raccontano i colleghi di PrimaTreviglio.it.
Le convenzioni con Carabinieri e Finanzieri
La decisione, assunta per ovviare in qualche modo alla strutturale carenza di dipendenti negli uffici comunali è stata assunta attraverso due convenzioni con le sezioni bergamasche dell’Associazione Nazionale Carabinieri e dell’Associazione Nazionale Finanzieri.
Stipulate nei giorni scorsi, entrambe prevedono che le due associazioni mettano a disposizione del Comune, per sei mesi tacitamente prorogabili, alcuni dei propri associati al fine di supportare gli uffici in diverse attività.
L’impegno dei volontari sarà messo in campo per due giorni a settimana per ciascuna delle associazioni, sempre e comunque durante gli orari di servizio dei dipendenti comunali.
Il personale volontario, infatti, non potrà in ogni caso sostituire quello dipendente, bensì lo supporterà e affiancherà nella predisposizione di atti amministrativi, sempre rispettando sia le norme relativamente al trattamento di dati sensibili, sia il codice di comportamento dei dipendenti del Comune.
"Gli obblighi di condotta previsti devono intendersi estesi, per quanto compatibili, a tutti i collaboratori o consulenti, con qualsiasi tipologia di contratto o incarico e a qualsiasi titolo" si legge nel testo.
I volontari affiancheranno i dipendenti, ma non potranno sostituirsi ad essi
I volontari inoltre non potranno trattare dati personali per finalità di polizia e, prima dell’assegnazione al Comune, sottoscriveranno apposita dichiarazione di impegno al rispetto della privacy e al segreto d’ufficio.
L’Associazione d’appartenenza non potrà essere chiamata in giudizio per attività contrarie alle norme che siano poste in essere dai soci, che si assumono in tal senso la piena responsabilità personale.
Le due associazioni, inoltre, si fanno carico di cura e spese di assicurazione per i propri volontari, nonché dei danni eventualmente cagionati al Comune o a terzi. Un atto singolare, ma necessario a fornire supporto agli uffici, da tempo in grande affanno. Un problema di difficile risoluzione, date le ben note difficoltà economiche dell’ente.