A Brugherio un incontro con l'ex brigatista Arrigo Cavallina
Ideologo e fondatore del PAC, Partito Armato per il Comunismo, oggi 77 anni, aveva tra le sue fila Cesare Battisti
Un incontro organizzato dall'Accademia di cultura universale di Brugherio con l'ex brigatista Arrigo Cavallina.
A Brugherio un incontro con l'ex brigatista Cavallina
Sabato 27 maggio 2023 ACU, Accademia di cultura universale di Brugherio, ha ospitato nel Corso sul Giornalismo condotto da Claudio Pollastri presso Clerici Academy, l’ex brigatista Arrigo Cavallina.
Ideologo e fondatore del PAC, Partito Armato per il Comunismo, oggi 77 anni, aveva tra le sue fila Cesare Battisti, l’ex terrorista e scrittore condannato all’ergastolo, rifugiato inizialmente in Francia e poi in Brasile ed estradato in Italia lo scorso anno.
Era stato proprio in carcere dov’eravamo entrambi detenuti che Battisti, arrestato per reati comuni, si era avvicinato alle mie idee. Per questo motivo mi sono sempre sentito moralmente responsabile degli omicidi commessi anche se io materialmente non ho mai sparato.
Ha raccontato Cavallina.
"Ho capito che stavo sbagliando"
Condannato a 22 anni di carcere, la pena è stata ridotta per buona condotta e indulto a 12 anni.
Quando ho capito che la nostra battaglia condotta nel modo sbagliato per cambiare la società e stare con gli ultimi era persa ho accettato di pagare il mio debito con la giustizia ma non mi sento di biasimare chi ha preferito, come Battisti, scappare all’estero.
ha spiegato. Mentre era in carcere Cavallina ha fondato il Movimento di dissociazione politica dal terrorismo. Profondamente pentito per il dolore causato è sempre stato aperto a un confronto sincero e costruttivo con i parenti delle vittime.
Un modo per iniziare con chi fosse disponibile un percorso di recupero del proprio ruolo umano e di aiuto verso gli atri detenuti. Capisco chi chiede giustizia ma non vendetta anche se sono convinto che l’unica via sia quella del dialogo come insegna Papa Francesco.
Un nuovo senso alla sua vita
Durante gli anni di carcere aveva ripreso i contatti epistolari con un vecchio insegnante delle superiori a Verona, Cesare Cavalleri, col quale iniziava un cammino di avvicinamento alla religione che è culminato nell’incontro a Milano con il cardinale Carlo Maria Marini.
Il suo sguardo magnetico le sue parole dolci e allo stesso tempo ferme mi avevano dato la forza per cambiare strada e dare un nuovo senso alla mia vita.
ha concluso.