Bellinzago Lombardo

A Bellinzago la curva della paura, tra incidenti e danni. I residenti: "Non viviamo tranquilli"

Una criticità, quella della traversa della sp137 in direzione Pozzuolo Martesana, più volte segnalata dagli abitanti: "Ma non cambia mai niente!"

A Bellinzago la curva della paura, tra incidenti e danni. I residenti: "Non viviamo tranquilli"
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La denuncia dei residenti di via Cascina Ravasi a Bellinzago Lombardo.

Cascina Ravasi, la curva della paura tra incidenti e danni. I residenti: "Non viviamo tranquilli"

L’ultimo incidente in ordine di tempo, ma anche quello che ha destato più allarme tra i residenti, soltanto nella serata di sabato scorso. Un’auto che, uscendo di strada, si è schiantata contro il furgone parcheggiato sotto casa, distruggendolo, e facendo danni anche alla proprietà.

"Se fosse successo di giorno, probabilmente, le conseguenze sarebbero state molto più gravi". A parlare sono i residenti di via Cascina Ravasi, a Bellinzago Lombardo, una traversa della sp137 in direzione Pozzuolo Martesana.

"Siamo quattro famiglie che abitano in prossimità della curva, un punto che da anni ormai ci sta creando problemi e preoccupazioni", hanno raccontato.

Il motivo è presto detto: macchine che sfrecciano a tutte le ore, sgommate, sbandate e, come detto, incidenti sempre più frequenti proprio all’altezza della curva a gomito, situata al termine di un rettilineo di circa 500 metri, che fanno spesso sobbalzare i residenti. Quando non ne mettono direttamente a repentaglio il riposo o addirittura l’incolumità.

"Nei vari anni si sono verificati oltre una ventina di incidenti tra auto, moto, camion e furgoni (praticamente tutto il parco mezzi possibile) - hanno sottolineato ancora gli abitanti - L’alta velocità, la mancanza di segnaletica (la curva è molto stretta e non è minimamente segnalata) e l'assenza di strisce per far capire almeno la propria porzione di carreggiata, sono solo alcune delle tante mancanze".

Una situazione di pericolo più volte segnalata dagli stessi residenti, a Comune e Forze dell’ordine, ma senza che ciò abbia sortito effetti.

"Tanti frasi rassicuranti, ma poi alle parole non seguono mai i fatti - hanno spiegato - Il Comune 'rimbalza' la situazione a Città metropolitana, giustificandosi col fatto che la strada non è di loro competenza. Almeno il sindaco Avola ci ha ascoltati, ma purtroppo la problematica non è migliorata, anzi".

Gli incidenti in curva, infatti, non sono affatto di piccola entità.

"Giusto per citarne uno, la scorsa estate abbiamo dovuto tirare fuori da un fosso un motociclista privo di sensi che, perdendo il controllo, è stato disarcionato - hanno evidenziato ancora - Ed è solamente uno dei vari casi del genere. Sei mesi fa, invece, un furgone si è infilato nel muretto di casa e, urtando il guardrail, lo ha praticamente disarcionato scaraventandolo nel fosso. A oggi lo stesso si trova ancora lì, nella stessa posizione".

Ma è stato l’ultimo schianto di sabato scorso, che ha provocato danni diretti agli abitanti, a creare maggiore allarmismo.

"Non possiamo neanche più parcheggiare davanti a casa nostra per la paura, ma soprattutto non possiamo più far giocare i bambini davanti a casa, un luogo che normalmente dovrebbe dare sicurezza - hanno concluso i residenti - Insomma, non viviamo più tranquilli a casa nostra".

 

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