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A 25 anni ha aperto un'azienda agricola: tutto il lavoro distrutto dal maltempo VIDEO

La melzese Gaia Pagani ha avviato la sua attività a Pioltello. La bufera di lunedì ha devastato campi e colture

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A metà giugno aveva aperto i battenti a Pioltello, nella frazione di Rugacesio, l’azienda agricola Sant’Elena della 25enne melzese Gaia Pagani e del compagno Stefano Nasali. Una realtà locale dedicata alla vendita diretta di prodotti ortofrutticoli a km zero, principalmente zucchine, pomodori e patate. Tuttavia, la violenta ondata di maltempo degli ultimi giorni le è costata cara in termini di fatica e denaro spesi.

Una lunga preparazione

Il banco per la vendita era stato allestito solo un paio di mesi fa, ma i lavori di sistemazione del terreno erano iniziati molto prima. Già da un anno, infatti, i giovani si sono impegnati a  ripulire la zona che versava  in condizioni di degrado di modo da preparare i campi per le coltivazioni. La zona di Rugacesio, infatti, era spesso utilizzata per abbandonare i rifiuti e il boschetto adiacente era diventato rifugio per piccoli spacciatori.

Gli affari all’inizio erano stati un successo, ma poi sono arrivati i temporali che da venerdì scorso hanno flagellato a più riprese i campi. Anche se i danni maggiori si sono verificati nella notte di lunedì 24 luglio 2023.

Il nubifragio più devastante degli ultimi tempi

Al momento, non è ancora possibile fare una stima precisa dei danni, però tutto il primo raccolto è ormai perduto: zucchine e pomodori in particolare sono devastati.
Nasali, e con lui tanti altri agricoltori,  non ricorda di aver mai assistito sul nostro territorio a un nubifragio di questa portata, che, insieme ad autovetture, abitazioni e campi, ha distrutto anche le aspettative di tutti gli agricoltori di cogliere i frutti del proprio lavoro.

Una nuova rinascita

Ma, come ha ricordato Gaia, nulla è del tutto perduto: infatti, ora c’è da capire cosa sia possibile salvare.

Il primo anno per un’attività è sempre un terno al lotto. La nostra partenza poi è stata una mazzata, ma sono speranzosa che alcune piante ce la facciano a resistere

ha affermato la ragazza. Dopo la bufera quindi si respira già aria di rinascita: infatti i ragazzi stanno già pensando a nuovi progetti, come trasformare nel corso dei prossimi anni il loro terreno anche in una fattoria didattica dedicata alle famiglie della Martesana.

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