Le celebrazioni del 25 Aprile hanno scatenato polemiche in tutto il territorio nazionale. In particolare i gruppi di centrosinistra hanno contestato il richiamo alla sobrietà imposto dalla presidenza del Consiglio dei ministri a seguito del lutto dichiarato per la morte di Papa Francesco, chiedendo invece di festeggiare la liberazione dal nazifascismo come sempre, anche vista la ricorrenza dell’80esimo anniversario.
Niente banda a Cassano d’Adda
Anche a Cassano d’Adda sono state prese posizioni diverse. L’Amministrazione ha infatti deciso di non far partecipare la banda, ma solo un trombettista per suonare Il silenzio. E non sono mancate le reazioni.
A seguito della comunicazione ufficiale arrivata dalla Prefettura in merito alle manifestazioni durante il lutto nazionale, abbiamo optato per i soli squilli di tromba. Venivano chieste sobrietà e modalità consone alla circostanza e per noi rispettare il lutto significava evitare banda e musica, di qualsiasi tipo, indipendentemente dall’Inno o da Bella ciao. Per noi queste esecuzioni avrebbero disturbato. Ognuno è libero di interpretare questa scelta come vuole, ma anche altre Amministrazioni hanno deciso di non avere la banda o comunque di non far suonare i musicisti presenti
ha spiegato il sindaco Fabio Colombo.
In città e nelle frazioni sono stati letti i nomi di defunti e dispersi al fronte: 88 a Cassano, 16 a Groppello e 5 a Cascine. Tra questi anche lo zio del primo cittadino e quello di Simona Merisi, rappresentante dell’Anpi.
Tutti commenti e le dichiarazioni sul numero della Gazzetta dell’Adda in edicola e online da domani, 26 aprile 2025.





