Forestami, il progetto che mira a incrementare il capitale naturale della Città metropolitana di Milano per migliorare la qualità dell’aria, contrastare gli effetti del cambiamento climatico e rendere più vivibili le città e i contesti urbani, oggi, sabato 8 novembre, è arrivato a Pozzo d’Adda.
Il sindaco: “Orgogliosi dei risultati”
“Abbiamo avviato questo progetto con Forestami nel 2022, un percorso lungo che ci ha permesso di raggiungere risultati di cui siamo davvero orgogliosi – ha dichiarato il sindaco Andrea Villa – Desidero ringraziare la Fondazione Alia Falck per il sostegno e Pares per il lavoro svolto con la cittadinanza. Il progetto Forestami si affianca all’iniziativa complessiva che comprende anche il Pnrr Forestazione, con interventi su aree molto vaste. Con l’incontro di oggi diamo avvio anche al coinvolgimento dei cittadini, per ricreare una comunità attiva: saranno protagonisti il prossimo 29 novembre, con la prima piantagione della stagione. Questa iniziativa è importante per la tutela del territorio e speriamo possa diventare un motore trainante anche per i Comuni limitrofi”.
+5% di verde entro il 2030
Il progetto di Pozzo d’Adda è stato poi illustrato dal team tecnico di Forestami. “Forestami è molto più di un piano di riforestazione urbana: è una visione collettiva per migliorare la qualità della vita, la salute pubblica e la resilienza ambientale nei 133 comuni di Città metropolitana di Milano – ha dichiarato il direttore tecnico Riccardo Gini – L’obiettivo è incentivare enti, imprese e cittadini a piantare alberi e arbusti per aumentare la copertura verde del 5% entro il 2030. Non si tratta solo di “fare numero”, ma di creare una vera infrastruttura fatta di boschi, filari, parchi e tetti verdi integrati nel tessuto urbano. La forestazione urbana è uno strumento per assorbire CO₂, mitigare il caldo, depurare l’aria e migliorare il paesaggio. Oltre a questo, Forestami è anche un progetto culturale e partecipativo che coinvolge cittadini, scuole e aziende per diffondere conoscenza ecologica e rendere ogni piantagione un gesto collettivo di cura condivisa”.
Tra la Provinciale e Bettola
Il progetto di forestazione, realizzato grazie al sostegno di Fondazione Alia Falck, si concentra sull’area agricola a est di via Roma, tra la Provinciale 525 e la frazione di Bettola, destinata a diventare un nuovo polmone verde a beneficio di tutta la comunità, un nuovo bosco urbano di oltre 20.500 metri quadrati, con la messa a dimora, a cura della cooperativa La Goccia, di 1.691 tra alberi e arbusti.
Il progetto di ingaggio
Sempre oggi ha preso il via anche il progetto di ingaggio della cittadinanza, in collaborazione con Pares società cooperativa, presentato nella Sala delle Colonne nel plesso scolastico “Le ali della libertà”. L’iniziativa ha l’obiettivo di coinvolgere attivamente cittadini, scuole, associazioni e istituzioni locali nella creazione e cura condivisa di nuove aree verdi, promuovendo la consapevolezza dei benefici ambientali e sociali della forestazione urbana. Un programma triennale di partecipazione e sensibilizzazione degli abitanti e dei soggetti attivi sul territorio permetterà la diffusione della conoscenza e la tutela attenta del nuovo verde urbano.
“Poter contare sulla presenza di comunità consapevole del valore della terra e della natura è di fondamentale importanza per preservare e prenderci cura del territorio in cui viviamo”, ha detto l’assessore di Pozzo alla Natura Vittorio Pirotta.
“Sostenere progetti che uniscono l’incremento di capitale naturale alla partecipazione civica significa per Fondazione Alia Falck investire nel futuro delle comunità – ha aggiunto Riccardo Sorichetti, direttore generale di Fondazione Alia Falck – Questo nuovo bosco urbano non sarà solo un polmone verde, ma un luogo di incontro e appartenenza: un esempio concreto di come la cura del territorio possa generare coesione sociale e benessere condiviso”.
Il bosco diventi un luogo vivo
“Attraverso il percorso di ingaggio e coinvolgimento della comunità di Pozzo d’Adda desideriamo far sì che il bosco nascente diventi un luogo vivo, riconosciuto e amato da chi lo abita – ha commentato Maria Piccio di Pares – partecipazione, responsabilità, sostenibilità – I laboratori con i bambini della scuola primaria, gli incontri di progettazione partecipata con i cittadini e le associazioni, il coinvolgimento del Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi e le giornate di festa aperte a tutti saranno occasioni per costruire un cammino di scoperta, responsabilità e cura condivisa di un bene comune prezioso”.
La mattinata di presentazione si è conclusa con una visita guidata all’area della piantagione in via Roma e con laboratori e punti informativi dedicati a grandi e piccoli, per approfondire i contenuti del progetto, raccogliere idee e contributi dei partecipanti e promuovere una maggiore consapevolezza del valore ambientale e sociale dell’iniziativa.
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