Street art

Nel borgo medievale la metro, la cabina telefonica e l'atelier d'alta moda

Accade a Corneliano, dove l'artista Paolo Pedroni ha infuso nuova vita nella piazza del castello

Nel borgo medievale la metro, la cabina telefonica e l'atelier d'alta moda
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Paolo Pedroni ha scoperto la bellezza di Corneliano a 12 anni, quando era venuto nel borgo medievale a trovare un amico. Da allora la piazza del castello gli è rimasta nel cuore, anche se mai avrebbe immaginato di diventare un cittadino della frazione, dove invece abita da ormai 26 anni.

Corneliano Bertario è una fonte di ispirazione

Proprio qui, affacciata sulla riserva naturale, Pedroni ha realizzato la sua prima installazione: una riproduzione della metropolitana milanese. C’è tutto: dalla segnaletica alle scale che portano a dei binari immaginari.

Le invasioni non sono solo militari - ha spiegato - Avvengono anche con infrastrutture: arrivano e stravolgono abitudini e culture del luogo

Una cabina telefonica inglese in piazza

Ora, però, l’artista è noto per altre due opere. La cabina telefonica inglese e la boutique di Coco Chanel, entrambe ancora presenti nella piazza di Corneliano.
La cabina telefonica inglese è un’opera che vuole raccontare il fenomeno dell’immigrazione dei giovani. Da quando è scoppiata la guerra in Ucraina, nella nuvoletta da fumetto attaccata al portoncino rosso con delle puntine c’è scritto «Stop war». Fino a poco tempo fa, invece, quei fumetti raccontavano la storia di una famiglia lontana: quella di un padre che scopre al telefono essere diventato nonno per la terza volta.

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Un monumento alla famiglia e alla sua trazione sartoriale

“Con la creatività puoi fare da te ciò che manca”, è solito dire Pedroni. La vetrina blu di Coco Chanel è nata proprio a partire da questa idea.

In una piazza come questa, ci vuole un negozio di alta moda - ha spiegato - Così ho pensato di crearne uno, per animare il centro e dare un’illusione di vita

Ma c’è dell’altro. La vetrina blu, con i suoi cappellini d’alta moda esposti, è dedicata alla famiglia di Pedroni, che ha inserito i nomi della madre, delle zie, delle cugine, della nonna e della bisnonna in un breve messaggio affisso a una delle inferiate accanto all’ingresso della boutique. Un altro messaggio che, insieme ai fumetti della cabina telefonica, sono un po’ il modo in cui Pedroni, che non ama i social, comunica con l’ambiente esterno.

Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta dell'Adda in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 30 luglio 2022.

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