Nas in una casa di riposo a Badalasco: ordinanza di diffida al funzionamento

Il provvedimento firmato dal sindaco Armando Pecis scade domani, i vigili faranno un sopralluogoin giornata.

Nas in una casa di riposo a Badalasco: ordinanza di diffida al funzionamento
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Nas in una casa di riposo, «Villa Orchidea» di Badalasco, o meglio casa-albergo. L’ordinanza di diffida al funzionamento scade domani.

Nas in una casa di riposo di Badalasco

Il 4 febbraio è stato effettuata un’ispezione congiunta dei carabinieri del Nas di Brescia e dell’Ats Bergamo, in seguito alla quale è stata emessa un’ordinanza sindacale di diffida perché la struttura non risulta attrezzata adeguatamente.

«Problemi già nel 2005»

Il sindaco Armando Pecis non è sorpreso dall’accaduto: «C’erano stati problemi già nel 2005 con delle diffide da parte della Provincia – ha detto – “Villa Orchidea” ha le autorizzazioni ed è attrezzata come una casa-albergo, invece sono stati trovati  ospiti non autosufficienti».

L’ordinanaza

Il primo cittadino il 6 febbraio ha firmato un’ordinanza in cui diffida «a continuare il funzionamento», dando 7 giorni di tempo per il trasferimento dei 14 ospiti in una idonea «struttura socio-sanitaria provvista di tutti i requisiti previsti dalla legge».

«Oggi scade l’ordinanza e i nostri vigili andranno a fare un sopralluogo, non so come andrà a finire visto che non hanno adempiuto», ha detto. Alla proprietà, la famiglia Basciu, è intimato  di «provvedere alla collocazione degli ospiti in strutture idonee avvisando i rispettivi caregiver e qualora questo non sia possibile prevedere un rientro a domicilio con adeguata assistenza». Il Comune si riserva di aprire un procedimento per valutare la sospensione e la revoca dell’autorizzazione.

«Spiegheremo tutto»

La casa di riposo ha incaricato i propri legali di valutare ordinanza e rapporto dell’Ats. La struttura è aperta e solo una famiglia ha ritirato il proprio congiunto.

«Non abbiamo fatto nulla di male – ha replicatola proprietà – Spiegheremo tutto dopo il sopralluogo dei vigili».

Si profila una dura battaglia legale.

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