La metro da oggi si paga con carta e bancomat… e conviene
Il sistema è in grado di calcolare la tariffa più vantaggiosa per il passeggero. Ecco come.
Lo potremmo tranquillamente chiamare il telepass della metropolitana. Da poche ore infatti chi prende la metro può pagare il biglietto con il bancomat e la carta di credito.
La metro da oggi si paga con la carta di credito
Milano e la sua periferia dunque diventano sempre più smart e già questa mattina tutti i viaggiatori muniti di carte hanno potuto dire addio alle code alle macchinette self service e alle file davanti al giornalaio.
Tutte le fermate infatti, 113 quelle della metropolitana milanese, sono attrezzati per la nuova modalità di pagamento, per un totale di 250 tornelli attivi che entro la fine dell’anno aumenteranno fino ad arrivare a 500.
Il sistema calcola la tariffa più vantaggiosa
La vera novità del sistema è che l’apparecchio è in grado di calcolare la tariffa più vantaggiosa per il passeggero. Cosa vuol dire? Significa che se ad esempio in 24 ore prendo la metropolitana 4 volte, il sistema sarà in grado di calcolarmi automaticamente la tariffa del biglietto giornaliero, più economica (4 euro), rispetto al prezzo delle singole corse (in totale 6 euro).
Il servizio è attivo al momento sull’intera rete metropolitana ma è necessario che il viaggio inizi in metro. È poi possibile proseguire il viaggio sui mezzi urbani di superficie fino alla validità oraria del biglietto e in caso di controlli è sufficiente presentare la carta di pagamento utilizzata al momento della convalida. ATM spiega anche che “nessun dato relativo alla tua carta bancaria viene memorizzato da ATM. Questo nuovo servizio soddisfa gli standard di sicurezza richiesti per qualsiasi operazione di pagamento contactless”.
Trasformazione digitale
“Il pagamento con carta contactless rappresenta un altro passo verso la trasformazione digitale che l’Azienda sta portando avanti per migliorare il servizio e l’esperienza di viaggio di tutti i passeggeri e al tempo stesso per rendere sempre più efficienti i processi interni”, fanno sapere da Atm.
“Oggi partiamo dalla metropolitana – ha spiegato il direttore generale di Atm Arrigo Giana – ma l’obiettivo è di estendere il sistema a tutta la rete di trasporto pubblico, anche ai mezzi di superficie, ma per questo aspettiamo di implementare la tecnologia 5G, in fase di sperimentazione a Milano”. In tre anni, infatti, Atm punta ad arrivare ad avere l’80% di transazioni digitali e il 20% su supporto fisico.
Una rivoluzione iniziata nel 2015 con la politica di smaterializzazione dei biglietti via sms, app e QRcode. Da allora, i ticket venduti via SMS sono stati oltre 4.700.000, attraverso la App di Atm oltre 3.400.000, per un totale di biglietti virtuali di oltre 8.000.000 biglietti. Quasi 6.500.000 di ticket sono stati validati utilizzando il QRCode sui tornelli e il trend è in costante crescita.