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Giana batte Livorno: Palazzolo decide lo scontro salvezza

Tre punti fondamentali per i biancoazzurri che non vincevano dal 10 gennaio contro la Pergolettese

Giana batte Livorno: Palazzolo decide lo scontro salvezza
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Giana batte Livorno 1-0 nella sfida salvezza del "Città di Gorgonzola". A decidere è un gol di Palazzolo nel primo tempo. I biancoazzurri salgono così a quota 25 punti e ritrovano la vittoria dopo quasi due mesi.

Il tabellino di Giana-Livorno

GIANA 1

LIVORNO 0

RETI: 19’ Palazzolo (G)

GIANA(3-5-2): Zanellati, Marchetti, Bonalumi, Montesano, Perico, Palazzolo, Pinto (36’st Greselin), Rossini (1’st Maltese), Madonna (36’st Zugaro), Ferrario (23’st Perna), Corti (23’st Ruocco) A disp: Acerbis, Barazzetta, Finardi, De Maria, Capano, Dalla Bona, D’Ausilio All. Albè

LIVORNO(3-4-2-1): Neri, Deverlan, Blondett, Nunziatini, Parisi, Buglio (27’st Bobb), Bussaglia (13’st Castellano), Gemignani (39’st Evan’s Allan), Haoudi (39’st Bueno), Mazzarani, Dubickas A disp: Sancampiano, Paci, Marie Sainte, Sosa, Pallecchi, Canessa, Caia All. Amelia

Arbitro: Marco Acanfora di Castellamare di Stabia

Ammoniti: 22’ Deverlan (L), 34’ Rossini (G), 6’st Bonalumi (G), 21’st Pinto (G), 30’st Zanellati (G), 48'st Castellano (L)

Palazzolo-gol cambia l'inerzia della gara

L’ultima volta che Giana e Livorno hanno vinto era inverno inoltrato. I biancoazzurri il 10 gennaio con la Pergolettese, i toscani il 23 dello stesso mese con l’Albinoleffe. Da allora solo pareggi e sconfitte e una classifica che è diventata giorno dopo giorno sempre più preoccupante. Così la sfida del “Città di Gorgonzola” è a suo modo già decisiva: vincere e guardare a chi sta davanti o perdere e sprofondare. Brevi, squalificato e sostituito in panchina da Cesare Albè, cambia poco rispetto a Piacenza (fuori Dalla Bona e dentro Rossini), mentre dall’altra parte Marco Amelia schiera un 3-4-2-1 giovanissimo (quattro undicesimi nati dopo il 2000). Iniziano meglio gli ospiti che collezionano angoli in serie, ma non sono mai pericolosi. Così è la Giana che al primo affondo passa: mancano pochi istanti al ventesimo quando Madonna crossa tagliato dalla sinistra, la palla danza in area e Palazzolo appoggia facile facile da pochi passi. Da lì in poi il pallino del gioco torna al Livorno, che fatica però a trovare continuità. Un colpo di testa di Dubickas parato facile da Zanellati è l’unico squillo prima dell’occasione capitale che arriva al 36’. Su una punizione dalla trequarti Mazzarani viene inspiegabilmente dimenticato. La palla arriva proprio tra i suoi piedi. Il dieci toscano ha tempo di controllare e calciare, ma chiude troppo il diagonale. La palla sbatte su Dubickas e finisce clamorosamente alta.

Altalena di emozioni, ma il risultato non cambia

La ripresa è, per ritmo e tensione, un altro spettacolo rispetto al primo tempo. La posta in palio è alta e l'impressione è che possa accadere qualsiasi cosa. In realtà il risultato non cambierà più. Al 12' Ferrario manda a lato di testa un buon cross di Perico. Al 16' è ancora Dubickas a sprecare l'occasione dell'1-1. La punta del Livorno incorna da pochi passi sugli sviluppi di corner, ma manda alto. Al 22' è Parisi a mettere al centro una palla tesa che non trova però il tap-in decisivo. L'ultima occasione toscana è su calcio da fermo: Mazzarani da trenta metri supera la barriera, ma trova sulla sua strada Zanellati che devia con la punta delle dita e manda in angolo. E' il minuto ventisei, ma non accadrà più nulla se si esclude un destro di Palazzolo parato con i piedi da Neri e un contropiede sprecato da Perna lanciato a tu per tu con l'estremo del Livorno. La Giana porta a casa tre punti fondamentali, che le permettono di respirare e accorciare le distanze in zona play-out- Livorno sempre più ultimo.

 

 

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