Casa Pound guerra solo di volantini a Cologno Monzese
Solo una battaglia di volantini tra antifascisti e elementi dell'estrema destra sabato pomeriggio nel centro cittadino.
Casa Pound iniziativa senza incidenti a Cologno Monzese. Solo una guerra di volantini.
Casa Pound
Si è tenuta regolarmente senza incidenti l'iniziativa dell'organizzazione di estrema destra che era stata programmata per sabato pomeriggio. I referenti del gruppo, tra i quali anche Lorenzo Corradini, consigliere della lega Nord in città, hanno raccolto le firme e volantinato in via Indipendenza.
La protesta
Agli antifascisti era stato proibito di allestire un contro-gazebo a poca distanza. Così si sono dati comunque appuntamento in zona per distribuire di nascosto qualche volantino di condanna dell'iniziativa. Il tutto senza incidenti.
Il testo
"Casa Pound nei fatti rifiuta le pratiche di confronto civile e democratico con chi la pensa diversamente - si legge nel testo diffuso da questi ultimi - Si richiama a un pensiero e a un periodo storico che ha cancellato la democrazia. Permettere loro di presentarsi alle elezioni è, come 90 anni fa, un pericolo per la democrazia e la libertà di tutti".
Violenza
Prima di tali affermazioni nel testo si leggeva un breve ricorso storico sul partito fascista e un'accusa a Casa Pound di utilizzare gli stessi metodi violenti.
La proposta politica dell'estrema destra
Viceversa il volantino distribuito al banchetto di Casa Pound evidenziava i punti cardine del loro pensiero: basta Euro, basta Unione europea, banche a servizio della nazione, Stato garante dell'economia, lavoro stabile e casa di proprietà per i figli, stop all'immigrazione, rimpatrio degli stranieri senza casa e lavoro o che delinquono, no allo Ius soli.