Cade sullo scivolo a Vimodrone, chiede 36mila euro al Comune
Per l'Amministrazione la colpa è della società che aveva ripristinato il manto stradale a seguito dei lavori di collegamento della rete.
Cade sullo scivolo su suolo pubblico e si fa male. Parecchio. A distanza di un anno una vimodronese non molla: vuol essere risarcita del danno.
Cade sullo scivolo, chiesto il risarcimento
Una residente a Vimodrone si stava recando presso un esercizio commerciale all’intersezione tra le vie Garibaldi e Fratelli Rosselli quando utilizzando lo scivolo pedonale è caduta rovinosamente a terra. L’episodio è avvenuto nell’aprile del 2019 e la donna, attraverso il suo legale, ha chiesto il risarcimento danni quantificato in oltre 36mila euro. La caduta è stata causata da un dislivello stradale posto sul margine laterale della sede stradale e adiacente allo scivolo. La vimodronese aveva riportato "frattura della testa e collo chirurgico omerale". La riabilitazione non le ha permesso di recuperare in pieno le funzionalità fisiche.
Per il Comune è colpa di una società
"In quel periodo Open fibra aveva ripristinato il manto stradale a seguito dei lavori di collegamento della rete, quindi la richiesta va avanzata alla società e non al Municipio", ha spiegato il vicesindaco Osvalda Zanaboni. Non è però dello stesso parere il legale della donna: "Il Comune, in quanto ente gestore della res publica, ha il dovere di controllare e vigilare affinché il bene pubblico sia tenuto e conservato in maniera integra e tale da non arrecare danno alcuno ai fruitori dello stesso", si legge nella memoria dell’avvocato.