Cadavere nell’Adda: era in acqua da settimane, mistero sull’identità
Si indaga sulle persone scomparse nell'ultimo periodo nella zona. Ma solo l'autopsia, forse, potrà gettare un po' di luce su chi sia la vittima.
Non ha ancora un nome l’uomo ritrovato senza vita domenica pomeriggio nel canale scolmatore dell’Adda a Fara. Oggi, martedì 23 giugno, si terrà l’autopsia.
Cadavere nell’Adda, è giallo
Il cadavere in avanzato stato di decomposizione era stato trovato attorno alle 16.30 dell’altro ieri, domenica 21 giugno 2020, dal personale dell’azienda che gestisce la diga di Sant’Anna. Si tratta di un uomo di circa quarant’anni, ma al momento non si sa nient’altro, tanto le condizioni del corpo sono compromesse. Solo l’autopsia, fissata per questa mattina nella sala necroscopica dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, potrà forse gettare un po’ di luce sulla vicenda.
E’ probabile infatti che l’uomo si trovasse in acqua da settimane, cosa che rende difficile, senza un esame approfondito, risalire anche semplicemente all’etnia della vittima. Al vaglio degli inquirenti, ovviamente, ci sono le segnalazioni di scomparsa delle ultime settimane nell’intera area fluviale.
Tre cadaveri in pochi giorni dai fiumi
Un’altra tragedia, sabato, aveva sconvolto Cornate d’Adda: un papà di 47 anni è annegato dopo essersi buttato nell’Adda per salvare la figlioletta di 10. Dopo aver recuperato la piccola non è riuscito a far fronte alla corrente che l’ha inghiottito.
Ieri invece nel Brembo a Curno il terzo ritrovamento: un alpino della Roncola di Treviolo noto nella zona, forse colpito da malore e caduto in acqua.