Effetti del lockdown

A Segrate i fedeli pagano le bollette della parrocchia

Padre Massimo Proscia, parroco della chiesa Sant’Ambrogio ad Fontes - Missionari clarettiani, non riusciva a dormire la notte pensando ai conti da pagare.

A Segrate i fedeli pagano le bollette della parrocchia
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I fedeli hanno risposto all'appello del parroco di Segrate e hanno donato quello che potevano per far sì che non venissero staccate le utenze.

Grazie ai fedeli la chiesa non è in rosso

Padre Massimo Proscia, parroco della chiesa Sant’Ambrogio ad Fontes - Missionari clarettiani di Segrate, non riusciva a dormire la notte pensando ai conti da pagare relativi alle utenze. C'era (e c'è ancora) il rischio concreto che luce, gas, telefono e acqua venissero staccati. Ha quindi deciso di avvisare i fedeli della situazione in cui versava la chiesa e loro hanno risposto in massa facendo bonifici bancari e portando buste contenenti soldi. Grazie alla loro generosità si è evitato il peggio.

Oltre 11mila euro in pochi giorni

Le bollette arretrate erano di circa cinquemila euro, ma la comunità ne ha donati oltre 11mila. Restano però ancora parecchie questioni da risolvere, l'emergenza non è rientrata per la parrocchia del Villaggio Ambrosiano. "Dal 23 febbraio la vita ordinaria della Chiesa si è dovuta fermare e questo ha portato al mancato introito delle offerte, da quelle alle Messe all’accensione delle candele, dal pagamento per l’utilizzo degli spazi fino ai contributi per le cerimonie - ha spiegato il religioso - I fornitori di luce, gas, acqua e linea telefonica, però, continuano a chiedere il pagamento delle utenze".

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