Manda in ospedale un poliziotto: "Se non vi ammazza il Covid lo faccio io"
L'esagitato di 26 anni è stato arrestato. E multato per non aver rispettato le norme anti-Coronavirus
Manda in ospedale un poliziotto: "Se non vi ammazza il Covid lo faccio io". L'esagitato di 26 anni, italiano e con precedenti specifici, è stato arrestato. E multato per non aver rispettato le norme anti-Coronavirus.
L'intervento della Polizia per una lite
E' accaduto a Sesto San Giovanni. La Squadra volanti del Commissariato è intervenuta giovedì scorso per una lite in appartamento, in viale Edison. Una volta entrati gli agenti hanno trovato due conviventi, di cui uno palesemente ubriaco. Alla fine le parti hanno rifiutato il trasporto in ospedale. Ma a creare i veri problemi sarebbe stato da lì a poco il 26enne, che stava dormendo nella camera dello stesso appartamento. Gli agenti, per identificarlo, lo hanno prima di tutto svegliato, per chiedergli cosa ci facesse in una casa non sua, viste le disposizioni anti-contagio per il Coronavirus.
Insulti, aggressione e calci all'auto di pattuglia
Alla richiesta dei documenti il 26enne è andato in escandescenze. Il tutto per non fornire le proprie generalità. Calci e spintoni, oltre agli insulti. Un agente è finito a terra, sbattendo violentemente la spalla destra. Prognosi iniziale di 10 giorni, anche se la convalescenza potrebbe allungarsi: si tratterebbe di una frattura della clavicola. Non contento, l'uomo ha concesso il bis: mentre stava per essere portato in Commissariato ha preso a calci anche l'auto di pattuglia. Infine a finire nel mirino delle sue minacce sono stati anche i militari dell'Esercito: "Se non vi uccide il Covid ci penso io", ha detto. Da qui anche l'oltraggio, che si è andato ad aggiungere alle accuse che gli sono costate l'arresto: resistenza e violenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. Ciliegina sulla torta la sanzione per non aver rispettato le norme anti-Covid, stando a casa sua.
Il processo
Processato per direttissima il giorno seguente, in videoconferenza, il giudice del Tribunale di Monza ha convalidato il suo fermo, con la misura dell'obbligo di dimora a Sesto San Giovanni, suo Comune di residenza. In attesa della prossima udienza in programma a luglio.