Un parco tutto nuovo per gli amici con le ali
Un parco tutto nuovo che accoglierà gli amici con le ali. E' stato inaugurato questa mattina a Liscate.
Un parco vecchio ma nuovo
L'area verde e boschiva che si trova tra via Curiel e via don Sturzo da oggi avrà un nuovo nome. E' stata infatti intitolata, questa mattina, allo scienziato Danilo Mainardi, scomparso a marzo.
Il parco è stato completamente riqualificato al fine di poter ospitare gli amici con le ali grazie alla collaborazione con la Lipu (Lega italiana protezione uccelli).
Bambini protagonisti
I veri protagonisti dell'iniziativa, che si è svolta proprio in occasione della Giornata nazionale dell'albero, sono stati i bambini della scuola materna e delle elementari. Guidati dalle maestre hanno cantato "Ci vuole un fiore" e, poi, si sono esibiti leggendo un racconto a più voci. Non solo. Gli studenti, infatti, avevano già partecipato a una lezione sul tema qualche settimana fa (LEGGI L'ARTICOLO).
Il lancio dei semi
Una volta tagliato il nastro tricolore gli alunni e le loro insegnanti hanno fatto il proprio ingresso al parco. Lì hanno sparso alcuni dei semi ricevuti in dono dall'Amministrazione sulle zolle di terra. Altri, invece, li hanno sistemati nelle mangiatoie per gli uccellini posizionate dalla Lipu.
Un messaggio importante
"Bambini, siate curiosi - ha detto il sindaco Alberto Fulgione - Dovete esserlo sempre, tutto l'anno. E dovete condividere la vostra curiosità facendovi molte domande. Questo (il parco, ndr) è il luogo adatto per conoscere e scoprire nuove specie animali e nuove piante".
Tantissimi i partecipanti
In occasione dell'inaugurazione non poteva mancare anche don Roberto, parroco di Liscate. Il sacerdote ha benedetto l'area e ha invitato i bambini ad amare e preservare la natura che Dio ha creato. Non potevano poi mancare gli assessori Marina Corrada, Laura Galimberti e Lorenzo Fucci, che hanno seguito il progetto in tutte le sue fasi. Presenti anche i rappresentanti della Lipu e di Legambiente, gli Alpini, la Protezione civile, la Polizia Locale e i carabinieri di Melzo. Oltre, naturalmente, alla famiglia dello scienziato Danilo Mainardi.