Bancomat esploso, a Pozzo poste chiuse fino a febbraio
Arriverà in via Roma un container sostitutivo dotato di tutti i servizi necessari
Bancomat esploso, a Pozzo poste chiuse fino a febbraio. Aprirà al loro posto una struttura provvisoria nel parcheggio di fronte agli uffici.
Bancomat esploso, poste chiuse
Troppo gravi per poter riaprire i danni provocati dall'esplosione di domenica notte in via Roma quando ignoti hanno preso d'assalto l'ufficio postale di Pozzo d'Adda nel tentativo di appropriarsi delle banconote all'interno del Postamat, senza riuscirci. Era successo anche due sere prima a Cernusco con lo stesso metodo e il medesimo esito. L'esplosione, udita in tutto il paese, è stata comunque violenta e ha distrutto una porzione del bancone oltre ad alcuni pannelli della copertura del soffitto, una parte dell'illuminazione e un calorifero.
In arrivo un container provvisorio
Poste italiane ha inizialmente comunicato agli utenti la chiusura dell'ufficio di via Roma fino a lunedì 13 gennaio, ma è poi dovuta tornare sui propri passi una volta valutata con attenzione l'entità dei danni. "Al fine di garantire la continuità del servizio, a partire dal giorno 14 gennaio, sarà attivo un Ufficio postale mobile, situato nel parcheggio di fronte all’Ufficio postale, che osserverà i medesimi orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 13.35 e il sabato dalle 8.20 alle 12.35 - si legge nella nota diramata - Presso l’Ufficio postale mobile saranno disponibili in circolarità tutti i servizi di Poste italiane; in particolare per i cittadini di Pozzo d’Adda, oltre alla consegna corrispondenza allo sportello, si è provveduto al trasferimento informatico che garantisce la continuità delle operazioni anche su libretti, conti bancoposta e buoni".
Un mese di lavori
Per chi avesse urgenza, l'ufficio postale più vicino e indicato sempre da Poste italiane è quello di Trezzano Rosa in via Rodari 14, aperto dal lunedì al venerdì, dalle 8.20 alle 13.35 e il sabato con chiusura anticipata di un'ora. I lavori di ristrutturazione, già cominciati nelle ore immediatamente successive al colpo, proseguiranno fino a metà febbraio.