La Bottega dello speziale: un'esperienza sensoriale e interculturale
All'interno di un laboratorio di coprogettazione tra il Comune di Milano Nove+ nasce un percorso per le scuole
Nella Milano medioevale del 1288 era facile incontrare persone che arrivavano da paesi vicini e lontani e che regalavano alla città un po’ delle loro usanze, dei loro profumi e dei loro sapori. Lo racconta bene Bonvesin de la Riva nel suo libro “Le meraviglie di Milano”, un trattato che loda la città di Milano per la sua capacità di sapere accogliere e assorbire nuovi usi e costumi.
Alcuni di questi profumi e sapori, oggi sono racchiusi dentro La Bottega dello speziale, un’esperienza innovativa co-progettata dal Comune di Milano insieme agli operatori di Nove+, uno dei progetti finanziati nella seconda edizione del bando “Welfare di comunità” di Fondazione Cariplo, che nel Municipio 9 di Milano aiuta le famiglie nella sfida educativa, anche per contrastare l’abbandono scolastico.
Condividendone obiettivi e intenti, fin dall’inizio del progetto, il Comune di Milano decide di collaborare con il progetto Nove+. Insieme decidono di puntare su uno degli obiettivi di progetto, la formazione degli insegnanti delle scuole di zona 9 per prepararli a fronteggiare anche in modo creativo, situazioni problematiche come quello della dispersione scolastica e del degrado di alcuni edifici. Con l’Assessorato all’Istruzione, Nove+ progetta dei corsi per gli insegnanti di tutte le scuole primarie e secondarie di primo grado, sull’utilizzo delle nuove tecnologie, sulla didattica inclusiva, e di coprogettazione di laboratori esperienziali per bambini e adolescenti. In tre anni sono 310 gli insegnanti che hanno seguito un percorso di formazione.
"Abbiamo deciso di formare gli insegnanti di tutte le scuole di zona 9, non solo quelle problematiche".
Alberto Barenghi, responsabile di Nove +
La Bottega dello speziale (percorso didattico facente capo all’Unita’ iniziative educative e unità didattiche territoriali presso la sezione didattica di Villa Lonati) nasce nel 2016, all’interno di questo percorso triennale, dove gli educatori di Nove + hanno lavorato a stretto contatto con le educatrici della sezione didattica del Comune; partendo da due approcci differenti, i primi più orientati a sviluppare nuove potenzialità e occasioni di integrazione per i bambini del territorio, i secondi più orientati alla conoscenza, hanno dato vita ad un obiettivo condiviso.
Così dentro Villa Lonati nasce la Bottega dello speziale per offrire ai bambini e adolescenti delle scuole del Municipio 9 che frequentano il dopo scuola, dove si registra una forte presenza di famiglie straniere, un laboratorio sensoriale per scoprire la Milano di un tempo, quella in cui arrivano spezie da tutto il mondo.
"Si è scelto l’ambito delle spezie per affrontare il tema come la multiculturalità".
Alberto Barenghi
Nella bottega gli adolescenti sono invitati a sentire tante essenze fra le quali la scorza arancia amara, l’anice stellato, la lavanda, la menta; a scoprire i pigmenti vegetali come il blu oltremare che viene ricavato dal minerale naturale lapislazzulo mescolato con l’albume d’uovo ed è usato da Giotto nella Cappella degli Scrovegni; a pestare le spezie “piano, forte, fortissimamente e graduato” nei piccoli mortai la menta, il leglo di ortica, anice stellato…
Successivamente il percorso dalla bottega si sposta nella serra fredda di Villa Lonati dove, con una lente d’ingrandimento, come si faceva nel medioevo, si osservano la collezione di agrumi e di gerani. Infine con l’acquarello possono disegnare la pianta che hanno osservato precedentemente per creare la loro pagina dell’Hortuli, un dizionario figurato di erbe coltivate e utilizzate dai monaci. Per rendere l’esperienza più immersiva per i bambini delle elementari, a raccontare la Bottega dello Speziale è idealmente Giacomo l’apprendista Pestapepe, un bambino pronto a svelare i segreti del suo mestiere.
Dopo tre anni, la Bottega dello speziale, pensata inizialmente solo per i bambini delle scuole del Municipio 9, è un’occasione stabile per molte scuole della città. Sono ad oggi più di 1500 i bambini che l’hanno visitata. Avviata all’interno del progetto Nove+, ha continuato ad essere risorsa per il territorio ed ora non accoglie solo bambini e adolescenti. Infatti Villa Lonati, ha aperto le porte anche agli ospiti della vicina Residenza Sanitaria Assistenziale Girola, offrendo loro un’esperienza emozionante durante la quale alcuni profumi hanno stimolato dei ricordi. E non solo, perché le porte sono state aperte anche a biblioteche, associazioni, Cam, e all’Università della Terza Eta’.
Ma la collaborazione con il Comune continua. Infatti con il progetto “Che classe la mia scuola”, il Comune farà una mappa dei bisogni delle scuole del Municipio 9, mentre Nove + si occuperà di coinvolgere le aziende in progetti di volontariato durante i quali i dipendenti, affiancati da professionisti, si cimenteranno nei lavori di riqualificazione gli spazi delle scuole. Un altro progetto che dimostra come con il contributo di tutti un luogo, possa tornare a essere meraviglioso.