Pubblico con carta identità, il presidente del Consiglio si difende

Giovanni Fiorino: "Tanto rumore per nulla, misura di sicurezza già attuata a Palazzo Marino e in Regione"

Pubblico con carta identità, il presidente del Consiglio si difende
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Pubblico in Consiglio comunale solo con carta d'identità e badge, il presidente dell'Assise di Sesto San Giovanni, Giovanni Fiorino, respinge le accuse mosse dall'opposizione e rilancia.

Giovanni Fiorino presidente Consiglio comunale Sesto San Giovanni

"Tanto rumore per nulla"

Fiorino ha respinto le bordate di Pd e Mdp, che avevano di fatto parlato di una misura che "fomenta la paura", volta a "blindare" il luogo cardine della democrazia sestese. "Mi verrebbe da dire "tanto rumore per nulla" - ha dichiarato - Resto sorpreso e anche un po' amareggiato per il dibattito scaturito dalla decisione di identificare le persone che decideranno di accedere in Municipio per assistere ai Consigli comunali".

"Il Pd non sa che a Palazzo Marino già si fa?"

"In un'epoca in cui tutti, in ogni parte del mondo, puntano a innalzare i livelli di sicurezza, a tutela dei cittadini, a Sesto San Giovanni decidiamo di perseguire questa strada e c'è chi critica pretestuosamente? - si è chiesto ancora il presidente del Consiglio cittadino - A Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, e al Pirellone, dove c'è il Consiglio regionale, e lo sa bene il neo segretario del Pd, Nicola Lombardo (a cui rinnovo i più sinceri auguri di buon lavoro), per entrare è giustamente necessario esibire un documento d'identità. Respingo, dunque, al mittente ogni tipo di accusa e proseguo il mio lavoro con serietà e con l'obiettivo di garantire un confronto civile e democratico".

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