E’ scattata la rivoluzione del trasporto pubblico

"Una tariffazione più equa ed equilibrata", ha commentato Fabio Pizzul, capogruppo del Pd in consiglio regionale.

E’ scattata la rivoluzione del trasporto pubblico
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E’ scattata la rivoluzione del trasporto pubblico. "Una tariffazione più equa ed equilibrata", ha commentato Fabio Pizzul, capogruppo del Pd in consiglio regionale.

La rivoluzione del trasporto pubblico

Dal 15 luglio è scattata una vera rivoluzione per il trasporto pubblico: con l’avvio del sistema unico di tariffazione, 4,2 milioni di abitanti di 226 comuni della Città metropolitana possono utilizzare un biglietto unico per tutti i mezzi pubblici del loro territorio. Le nuove tariffe non sono mai superiori ai vecchi biglietti cumulativi, anzi, sono inferiori del 10%, con abbonamenti per giovani e anziani
scontati del 25%, gratuità per i minori di 14 anni e sconto dell’85% per Isee fino a 6mila euro.

"Una tariffazione più equa ed equilibrata"

Comuni dell’Adda come Inzago, Vaprio o Trezzo sono compresi nelle fasce 6 e 7 e vedranno il biglietto singolo passare a 3,20 o 3,60 euro, a fronte di un costo attuale tra i 3,1 e i 4,7; il mensile intero passerà a 77 o 82 euro, mentre ora arriva a costare fino a 84. «Una tariffazione più equa ed equilibrata - commenta Fabio Pizzul, capogruppo del Pd in consiglio regionale –. Gli utenti si dovranno abituare al nuovo sistema, ma poi i risparmi saranno evidenti. Spero che sempre più cittadini possano scegliere di utilizzare i mezzi pubblici».

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