Maxi sequestro di giocattoli, Capitanio "Vergognoso fare business mettendo a rischio i bambini"
Ieri l'operazione della Guardia di Finanza anche nei territori di Monza e Sesto.
Maxi sequestro di giocattoli, Capitanio “Vergognoso fare business mettendo a rischio i bambini”. Ieri l’operazione della Guardia di Finanza anche nei territori di Monza e Sesto.
Maxi sequestro di giocattoli, le parole di Capitanio
“È vergognoso e criminale fare business mettendo a rischio la salute dei bambini: quando chiediamo maggiori controlli sulla merce proveniente dalla Cina e da altri territori che non condividono le nostre politiche di sicurezza e di igiene lo facciamo proprio per prevenire situazioni sconcertanti. Questa operazione conferma l’urgenza e la necessità delle nostre politiche di controllo e di tutela”.
Sono le parole dell’onorevole della Lega Massimiliano Capitanio in merito all’operazione della Guardia di Finanza che, tra Monza e Sesto San Giovanni, ha sequestrato oltre 2,6 milioni di giocattoli pronti ad essere immessi sul mercato per un valore di mercato di circa 4 milioni di euro.
Ieri il maxi sequestro
La notizia del maxi sequestro proprio ieri.
Nei guai sono finiti due imprenditori sessantenni, di origine cinese, titolari di aziende, ubicate in Lombardia, a Monza e Sesto San Giovanni, e a Beinasco nel torinese, che si occupavano dell’importazione e della successiva distribuzione dei prodotti illegali.
I Finanzieri che hanno effettuato l’ingente sequestro, hanno rinvenuto il materiale in due grossi depositi gestiti dagli imprenditori – importatori e distributori – un enorme quantitativo di giocattoli con certificazioni di conformità qualitative e composizione rigorosamente falsi. Così come è dubbia anche la provenienza dei giocattoli visto che non è stata rinvenuta alcuna indicazione certa circa l’origine.
Migliaia di braccialetti e brillantini
Tra gli articoli sequestrati, migliaia di braccialetti e brillantini potenzialmente tossici e nocivi in quanto sprovvisti di una qualsivoglia indicazione circa la loro composizione. Il tutto, sottolineano gli agenti della Guardia di Finanza in un comunicato stampa, con evidenti e gravi rischi per la salute dei piccoli consumatori, visto che questi prodotti vengono utilizzati, direttamente a contatto con la pelle, da soggetti minori di età.
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