Assegnazione case popolari al grido "prima gli italiani"
Parte da Sesto la "rivoluzione" voluta da Regione Lombardia: priorità a residenti, anziani e giovani coppie

Assegnazione case popolari al grido "prima gli italiani". Domani, giovedì, entrerà in vigore il nuovo regolamento per le assegnazioni degli alloggi Erp voluto da Regione Lombardia. E la sperimentazione partirà da Sesto San Giovanni. A breve inizierà infatti la procedura di selezione degli inquilini destinatari degli alloggi del nuovo complesso Aler di via Catania.
Minimo cinque anni di residenza nel Comune
La nuova normativa regionale sull'assegnazione delle case popolari prevede che il potenziale inquilino risieda nel Comune dove fa richiesta dell'appartamento Erp da almeno cinque anni.
Le categorie che ora hanno la priorità
Regione Lombardia ha deciso che il 20 per cento degli alloggi sarà a disposizione di persone in stato di povertà assoluta. Un altro 30 per cento agli anziani, il 20 per cento alle famiglie monoparentali, il 15 ai disabili, un altro 20 per cento per cittadini residenti con disabilità e il 10 per cento sarà invece assegnato a membri delle Forze dell'ordine.
Il plauso del sindaco e dell'assessore alla Casa
"Riteniamo che le nuove modalità di assegnazione intercettino meglio le necessità e i bisogni degli italiani in difficoltà, eliminando storture e favoritismi verso soggetti che non sempre meritavano un sostegno - hanno commentato il sindaco di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano e l'assessore alla Casa Claudio D'Amico - Le quote per anziani, disabili, giovani coppie e Forze dell'ordine assicurano una priorità a categorie spesso penalizzate".
"Situazione intollerabile nell'assegnazione delle case popolari"
"Siamo fieri che Sesto San Giovanni sia stata individuata come Comune per la sperimentazione e capofila del comparto Sesto San Giovanni-Cologno Monzese - ha aggiunto il primo cittadino - Siamo orgogliosi di poter intervenire dopo aver trovato una situazione intollerabile nelle assegnazioni delle case popolari".