I comitati No biogas chiedono un incontro ai nuovi sindaci
Masate. Gli ambientalisti vogliono sottoporre diverse questioni ai borgomastri.
I comitati No biogas e altri gruppi ambientalisti hanno chiesto un incontro ai sindaci usciti vincitori dalle elezioni del 26 maggio 2019.
I comitati No biogas chiedono un incontro
Esporre le perplessità sugli impianti per il biogas previsti a Masate e se possibile pianificare un percorso comune di contrasto. E' quanto vorrebbero illustrare ai nuovi sindaci eletti nella zona gli esponenti dei comitati No biogas Masate, No biogas Inzago, Civico Gessate e quelli del Circolo Cà Bianca di Masate e XVIII Miglio di Pozzo. I sodalizi hanno quindi inviato una lettera a Pamela Tumiati di Masate, Douglas De Franciscis di Basiano, Lucia Mantegazza di Gessate, e Diego Cataldo di Trezzano Rosa esponendo alcune perplessità sugli impianti.
Fideiussioni e Convenzioni
Tra le criticità sottolineate dai gruppi contrari agli impianti di biogas c'è la questione delle fideiussioni in favore dei Comuni in caso di problemi agli impianti, quella della rinuncia al parternariato pubblico-privato, le convenzioni che prevedano controlli, monitoraggi e commissioni, ma anche la vicenda degli espropri e della valutazione di impatto ambientale. Comitati e Comuni saranno interessati dalla conferenza dei servizi indetta da Città metropolitana per lunedì 10 giugno sull'impianto di Energa Masate.