Sciopero e picchetto alla Alstom per difendere 25 posti di lavoro

La protesta per dire no all'ipotesi di esternalizzare l'area logistica del sito di via Fosse Ardeatine

Sciopero e picchetto alla Alstom per difendere 25 posti di lavoro
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Sciopero e picchetto dei lavoratori della Alstom Ferroviaria, questa mattina, martedì, per dire "no" all'esternalizzazione dell'area logistica del sito di via Fosse Ardeatine, a Sesto San Giovanni.

Picchetto e 4 ore di sciopero alla Alstom

I dipendenti si sono presentati davanti ai cancelli dello stabilimento alle 6. Alle 8, invece, è scattato lo sciopero, durato fino alle 12. Quasi totale è stata l'adesione alla protesta, indetta venerdì, al termine di un vertice ad Assolombarda. In quella occasione la multinazionale francese aveva ufficializzato la volontà di cedere a una società terza (di cui non è stato ancora comunicato il nome) il magazzino e il settore ricevimento e spedizione merci.

Il destino dei 25 lavoratori

Sono 25 i dipendenti dell'area logistica della Alstom, su un totale di circa 350 lavoratori attivi nello stabilimento di Sesto San Giovanni. E lo sciopero di oggi ha visto impegnate, una accanto all'altra, tutte le sigle sindacali presenti in via Fosse Ardeatine: Cgil, Cisl, Uil e Ugl.

"Azienda sana, perché esternalizzare?"

Questa la domanda che rimbalza tra i dipendenti, che in queste settimane stanno lavorando su un'importante commessa da parte di Italo. Il timore per nulla velato da parte dei sindacati è che dietro la parola "esternalizzazione" ci sia la volontà da parte dell'azienda metalmeccanica di tagliare i livelli occupazionali.

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