Omicidio Nista un testimone punta il dito sul presunto colpevole

Stamattina, lunedì, presso il Tribunale di Monza si è tenuta l'udienza per l'omicidio Nista e sono stati ascoltati i testimoni dell'accusa.

Omicidio Nista un testimone punta il dito sul presunto colpevole
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Omicidio Nista, un testimone punta il dito sul presunto colpevole. Oggi, lunedì, si è tenuta la terza udienza del processo presso il Tribunale di Monza.

Svolta nel processo per l'omicidio Nista

Questa mattina, lunedì, si è tenuta la terza udienza del processo per l'omicidio di Giuseppe Nista, 44enne colognese freddato in via dei Mille a Vimodrone il 10 maggio 2012. L'unico imputato, accusato di omicidio volontario premeditato, è Emilio Colantuoni, carrozziere 56enne di Paullo.

"Mi ha detto di averlo ucciso"

Al banco dei testimoni è stato chiamato dal Pm Alessandro Pepè un amico, nonché ex datore di lavoro di Colantuoni ed ex compagno della vedova Nista. "Mi ha detto di averlo ucciso -  ha testimoniato - Ma era ubriaco e non ci ho dato molto peso". Si è poi ricreduto quando l'imputato avrebbe ripetuto le stesse parole alla moglie di  Nista.

Al banco dei testimoni anche l'ex moglie

Il Pm ha chiamato a testimoniare, tra gli altri, anche l'ex moglie di Colantuoni la quale non si è avvalsa del diritto di non rispondere. "Non ho niente da temere". Sono queste le parole della donna, pronunciate rivolgendosi al giudice prima di iniziare la propria deposizione.

 

La vedova non si è presentata

Una delle testimoni chiave dell'accusa è la moglie di Nista. Oggi, però, non è presentata in aula. Il giudice ha quindi stabilito che, in occasione della prossima udienza, che si terrà il 6 novembre, sarà scortata dai carabinieri. In quell'occasione, poi, prenderanno la parola i testimoni della difesa.

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