Perché a Pasqua si mangiano le uova di cioccolato?
In principio fu l'uovo... poi venne il cioccolato.
Perché a Pasqua mangiamo le uova di cioccolato? Una tradizione che affonda le sue radici dai tempi antichi…
Perché a Pasqua mangiamo le uova?
Un gesto ormai automatico, un’associazione inevitabile: a Pasqua si regala l’uovo di cioccolato. Ma perché proprio un uovo? L’uovo, fin dai tempi più antichi e antecedenti il cristianesimo, è stato considerando simbolo di vita e rinascita. Ci sono testimonianze che dimostrano che già ai tempi dell’antica Persia ci si scambiassero uova di gallina per celebrare simbolicamente l’arrivo della primavera.
Tradotto nella tradizione cristiana
Come spesso accade alcuni simboli e ricorrenze pagane sono state ereditate dal cristianesimo, declinandoli sul significato religioso. E’ così accaduto che l’uovo, da generico simbolo di rinascita, diventasse perfetta metafora della rinascita di Cristo. Come il pulcino esce dall’uovo, allo stesso modo Cristo abbandona la tomba per assurgere alla vita eterna.
E il cioccolato?
La diffusione dell’uovo come regalo pasquale è da attribuirsi, probabilmente, alla Germania. Inizialmente si trattava di uova sode decorate e colorate. Fra i nobili si diffuse la moda di regalarle artificiali e prezione: rivestite d’ argento e oro. Luigi XIV (non poteva essere stato che il Re Sole ad avere questa idea) fece al suo chocolatier di corte l’uovo di cioccolato. Nel 1885 si ha testimonianza, invece, di una delle prime uova con sorpresa: lo zar Alessandro III di Russia fece realizzare per la moglie Maria Fëdorovna: era un uovo in platino smaltato di bianco, che ne conteneva un altro in oro.