Formazione e istruzione, stanziati 300 milioni | Il governatore risponde

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Formazione e istruzione, stanziati 300 milioni | Il governatore risponde
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Rubrica “Il governatore risponde”: per inviare le vostre domande al presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana scrivete a ilgovernatorerisponde@netweek.it.

La domanda di questa settimana

Gentile presidente, sono un’insegnante ormai in pensione, ma sempre attenta alle tematiche che riguardano il mondo dell’istruzione. Ho avuto più volte modo di discutere coi miei colleghi ancora in attività, i quali ritengono che spesso da parte delle istituzioni statali manchi l’attenzione necessaria, soprattutto sotto forma di sostegni economici, per favorire l’alternanza scuola-lavoro e implementare l’offerta formativa. A queste oggettive carenze, non potrebbe supplire la Regione con proprie risorse, o attraverso progetti che attingano dai fondi europei?
Marinella – Legnano

Il governatore risponde

Cara Marinella, proprio pochi giorni fa, con l’assessore alla Formazione e al Lavoro Melania Rizzoli ho presentato una delibera che stanzia quasi 300 milioni di euro per finanziare quel sistema del quale mi chiedeva e che coinvolge istruzione, formazione e lavoro oltre alla Dote scuola. Il successo delle misure messe in campo mi rende particolarmente orgoglioso: i numeri parlano chiaro, e fanno della nostra regione l’esempio da seguire per tutto il resto del Paese. Ho sempre sostenuto che una formazione di qualità sia il futuro dell’istruzione, al quale guardiamo con grande attenzione così come fa il mondo del lavoro che altrimenti rischia di non trovare le professionalità di cui ha bisogno. Il nostro metodo riesce a dare le risposte che le aziende chiedono: bisogna continuare su questa strada e se possibile lavorare per fare ancora meglio.
La delibera che abbiamo presentato non si limita a stanziare fondi, ma delinea anche le politiche generali sulla formazione e l’istruzione, che vanno a implementare un sistema collaudato che ha finora portato ottimi frutti: dei quasi 300 milioni totali, circa 250 sono destinati al sistema di istruzione professionale e saranno utilizzati in gran parte per l’alternanza scuola lavoro, il resto alla Dote scuola (Buono scuola, contributi per materiale didattico, sostegno agli studenti disabili e dote merito). Crediamo in una formazione professionale di alta qualità, che porti per sua natura verso il lavoro, così come crediamo che sia giusto premiare gli studenti meritevoli e soprattutto teniamo nella massima considerazione i problemi delle famiglie con figli disabili.
Nel corrente anno scolastico, sono beneficiari della Dote scuola 23.500 studenti: 500 in più rispetto all’anno scorso. Le nostre misure aiutano inoltre 2.000 alunni con disabilità, più altri 1.800 che frequentano le scuole per l’infanzia, mentre il contributo per l’acquisto di materiale didattico è rivolto a una platea di 76.000 ragazzi; infine la Dote merito ha raggiunto 2.500 studenti. Grazie alle politiche attuate da Regione Lombardia, in cinque anni gli iscritti totali sono aumentati di dieci punti percentuali. Dal 2013 il numero degli apprendisti si è moltiplicato di venti volte: si tratta di un risultato eccezionale, che avvicina il nostro sistema ai modelli europei più avanzati, come quello tedesco, e afferma il primato della Lombardia nel contesto italiano.

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