I ragazzi diventano fumettisti per raccontare il bullismo FOTO

Il progetto ha coinvolto scuole medie e superiori di tutta la Martesana, stamattina la presentazione a Cernusco.

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I ragazzi diventano fumettisti per raccontare il bullismo. Il progetto ha coinvolto scuole medie e superiori di tutta la Martesana, stamattina la presentazione a Cernusco.

Fumetti per raccontare il bullismo

Nell'ultimo anno scolastico alcuni ragazzi delle scuole medie e superiori di Cernusco, Melzo, Gorgonzola, Pioltello, Gessate e Cambiago sono stati coinvolti in un progetto di prevenzione. Hanno pensato a delle situazioni tipiche di bullismo, hanno studiato una trama e poi hanno realizzato dei fumetti in cui la vittima riusciva a reagire chiedendo aiuto ad un adulto (un professore o un genitore) che riusciva a mettere fine alle vessazioni. "Un lieto fine che spesso nella realtà non c'è, per questo è importante parlare di questi argomenti", hanno spiegato gli esperti intervenuti.

I ragazzi sono diventati insegnanti

I ragazzi sono diventati insegnanti. Non solo stamattina, mercoledì, quando hanno presentato i propri progetti all'auditorium Maggioni della scuola media di Cernusco. Ma anche perché nell'ultimo anno gli studenti delle superiori hanno incontrato i compagni delle medie e hanno parlato loro del bullismo, soprattutto quello on line, e presentato i loro fumetti per il progetto chiamato appunto "Bulli di carta", ideato dall'Ipsia di Cernusco e Melzo con Ats e Asst.

Coinvolte le scuole della Martesana

Il percorso educativo, seguito dal moderno slogan "Keep calm and stop cyberbullismo" di Socialforsocial, ha coinvolto l'Itsos, l'Ipsia e i Comprensivi Montalcini e Hack (Cernusco), Faipò (Gessate e Cambiago), Enaip (Pioltello) e Accademia Martesana (Gorgonzola). Nel corso dell'incontro di mercoledì sono intervenuti il preside Nicola Ferrara, l'assessore all'Educazione di Cernusco Nico Acampora, Elena Modena di Ats, Simona Ginzaglio di Asst, Roberta Rapini dell'Ipsia, Fabrizio Gambaro cofounder di Socialforsocial, la psicologa Eleonora Alvignini e il professore Roberto Limonta.

Il servizio completo sul numero del giornale disponibile in edicola e nella versione sfogliabile on line da sabato 24 novembre.

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